Il Sole 24 Ore

Charter alla conquista di Time Warner Cable

Non si spegne in Gran Bretagna l’eco delle dichiarazi­oni del magnate su un interesse per Vodafone Il tycoon John Malone tenta un ’operazione da 55 miliardi di dollari

- Leonardo Masiano

pMercoledì c’era stato un incontro fra Patrick Drahi e Robert Marcus ceo di Time Warner Cable, venerdì era circolata la notizia di un consorzio di banche – da Jp Morgan a Nomura e Société Générale – allineate da Altice per raccoglier­e i finanziame­nti necessari e muovere su Time Warner Cable.

Nonostante la voce fosse apparsa esagerata alla luce dei nove miliardi di dollari appena investiti da Patrick Drahi per garantirsi Suddenlink, Charter, ci ha creduto e ha deciso di accelerare sui cavi di Time Warner, arrivando, secondo quanto risulta, all’offerta da 195 dollari ad azione in un progetto di articolata fusione.

L’acquisizio­ne di Suddenlink da parte di Altice conferma l ’ i nteresse dell’imprendito­re franco-israeliano per il mercato americano nel quale fino ad ora non era entrato anche per evitare il confronto con John Malone. Lo scontro è ormai aperto e resta da vedere dove si giocherann­o le prossime battaglie.

Per associazio­ne di i dee i l pensiero corre all ’ i nglese Vodafone che da giorni è s ugli s cudi del mercato per i l manifesto i nteresse d i mo s t r a t o p r o p r i o d a J ohn Malone.

L’idea che giace dietro le esternazio­ni dell’imprendito­re americano è la fusione fra le sue attività europee, raccolte sotto la sigla Liberty Global, e quelle europee di Vodafone. Il disegno prevede quindi lo spin off di pilastri del business di Vodafone, a cominciare dall’India.

Secondo fonti di analisti britannici anonimi citati dal gruppo Telegraph le attività non europee di Vodafone avrebbero un valore vicino ai 30 miliardi di sterline. Il resto, ovvero l’Europa sia telefonia mobile sia cavi, potrebbe finire in un abbraccio da 120 miliardi di sterline con Liberty Global.

Le indiscrezi­oni circolate nel week end in Gran Bretagna vanno più in là, immagi- nando il “sì” preventivo ed entusiasti­co di un paio di investitor­i di peso in Vodafone anche se nessun ha fino ad ora annunciato l’esistenza di colloqui diretti fra il gruppo guidato da Vittorio Colao e Liberty.

È uno scenario che fa correre la Borsa – il titolo Vodafone s'è apprezzato in questi ultimi giorni – perché pare piacere a shareholde­rs di peso e soprattutt­o perchè disegna una strategia delle telecomuni­cazioni valutata positivame­nte.

In altre parole gli asset dei due gruppi troverebbe­ro un’ottima integrazio­ne per rafforzare quell’offerta globale di servizi delle telecomuni­cazioni inseguita da tutti i maggiori players del mercato europeo.

IL DEAL La trattativa prevede il merger nel nuovo gruppo di Bright House, altro big Usa dei cavi Battuta la concorrenz­a della francese Altice

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Al vertice. John Malone

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