Affitto d’azienda, bonus salvo
pGli incentivi del contratto di sviluppo sono salvi anche nell’ipotesi di locazione dell’azienda interessata dal programma di investimento. La precisazione, contenuta nella circolare direttoriale 39257, emanata ieri dal ministero per lo Sviluppo economico è destinata ad avere ripercussioni tutt’altro che trascurabili sulla fruibilità dell’incentivo.
Si tratta dei programmi di investimenti agevolati di cui al Dm 9 dicembre 2014, con specifico riferimento ai programmi di sviluppo turistico di cui all’articolo 7 del decreto. Con l’intervento sopra richiamato il ministero ha confermato che l’impresa può richiedere le agevolazioni per sostenere un programma di investimenti da realizzare nell’ambito della propria unità locale, anche nel caso in cui abbia ceduto o intenda cedere, mediante contratto di affitto, l’azienda o il ramo d’azienda interessato dal programma proposto. In tal caso, pero, la richiedente dovrà fornire tutti i chiarimenti necessari a illustrare la valenza strategica di procedere all’affitto del complesso aziendale ed ogni altro elemento utile alla valutazione da parte di Invitalia che, nella fattispecie, sia conservato l’interesse pubblico sottostante alla concessione delle agevolazioni.
In sede di concessione delle agevolazioni, poi, tanto il proprietario (che rimane, però) l’unico soggetto responsabile) che il conduttore si obbligheranno al pieno rispetto degli impegni che la concessione comporta. Altra importante precisa- zione è che quando il programma di sviluppo è presentato nell’ambito di un contratto di rete, l’intero programma deve essere realizzato dai soggetti retisti e/o dalla rete di imprese. Tuttavia, in relazione ad eventuali collaborazioni con organismi di ricerca i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione potranno essere realizzati congiuntamente con tali organismi, anche se gli stessi non fanno parte della rete di imprese.
La circolare contiene infine anche alcuni chiarimenti sulla disponibilità finanziaria nel caso in cui le risorse non siano sufficienti a coprire il fabbisogno potenziale, prevedendo una procedura di sospensione e poi di riattivazione delle istruttorie.
LA CIRCOLARE I progetti innovativi si possono realizzare anche con organismi di ricerca che non fanno parte della rete di imprese