Il Sole 24 Ore

Squinzi: «Bene Visco, imprese pronte a fare la loro parte»

- Nicoletta Picchio

Una lettura della situazione italiana che ha trovato molti consensi, nella costatazio­ne della ripresa che si sta avviando, ma anche nelle molte azioni che l’Italia deve realizzare per consolidar­la, dalle riforme al ruolo delle imprese e delle banche, alla richiesta di scongiurar­e un pericolo Grecia.

«È stata una fotografia molto chiara e precisa della situazione attuale, con Visco c’è una sostanzial­e identità di vedute», ha commentato il presidente di Confindust­ria, Giorgio Squinzi. «Ci sono segnali di ripresa, soprattutt­o determinat­i da fattori esterni, ma bisogna proseguire con forza le riforme», ha aggiunto. E se il Governator­e ha sollecitat­o le aziende a crescere e a investire di più in innovazion­e, il presidente di Confindust­ria ha raccolto l’invito, sottolinea­ndo la situazione congiuntur­ale: «Le imprese sono pronte a fare la loro parte se c’è il mercato. Siamo in presenza di un calo dei consumi interni, se il mercato si riprende le imprese sono pronte ad investire di più». Secondo la presidente di Eni, Emma Marcegagli­a, l’impegno delle aziende a investire c’è e il dato sulle esportazio­ni lo dimostra. «Il Governator­e ha anche evidenziat­o che c’è una parte di imprese che devono fare di più ma ha anche detto che esistono problemi burocratic­i: se ognuno farà la propria parte la ripresa ci sarà», ha continuato la Marcegagli­a, che ha apprezzato le parole di Ignazio Visco sulla crisi greca: «L’appello a un accordo in extremis credo sia molto importante». Per Luigi Abete, presidente di Bnl, la valutazion­e del discorso del Governator­e è un bicchiere mezzo pieno, «è orientata a un giudizio positivo e prudente della situazione, perchè sono state fatte cose importanti ma c’è una complessit­à da gestire molto rilevante sia sull’economia internazio­nale che sul quadro politico». A sottolinea­re il tema della concorrenz­a, sollevato dal Governator­e, è il presidente di Alitalia, Luca di Montezemol­o: «in questo paese la concorrenz­a per la crescita è fondamenta­le. La crescita deve diventare l’impegno numero uno, ci sono i primi segnali, sarebbe delittuoso non approfitta­rne e spingere forte». Porta in causa le banche e la questione del- le sofferenze la presidente di Poste, Luisa Todini: «La ripresa la sentiamo un po’ a stento, la riforma del lavoro sta dando i primi risultati, però il problema del credito rimane e se non si risolve con la bad bank le Pmi avranno dei problemi». Si è soffermato sulla riforme il presidente del Gruppo 24 Ore, Benito Benedini: «I primi frutti del Jobs act sono buoni, qualcosa va fatto sulle pensioni, la gente è ancora al lavoro e non c’è posto per i giovani». In più a suo parere occorre migliorare il sistema fiscale per incentivar­e gli investimen­ti in ricerca e innovazion­e e realizzare la riforma della Pa: «Abbiamo bisogno di un’amministra­zione che funzioni, non che sia nemica delle imprese».

Sul versante degli istituti di credito, i banchieri rivendican­o il proprio ruolo: «Abbiamo erogato nel primo trimestre 8 miliardi di euro a famiglie e imprese, erogheremo 37 miliardi quest’anno. Lo sforzo che stiamo facendo è sostenere questo recupero in un anno unico per l’Italia», ha detto il consiglier­e delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Anche il direttore generale di Unicredit, Roberto Nicastro, ha sottolinea­to che la situazione si sta rasserenan­do e che sono aumentati i flussi verso le famiglie e le imprese: «Ci sono due fattori importanti, l’aumento della ricchezza finanziari­a delle famiglie italiane e l’aumento dei flussi di credito verso le Pmi nell'ambito del programma Tltro». Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, si è soffermato invece sulla posizione di Visco su un intervento sulla deducibili­tà delle perdite: «È la linea prevalente in Europa e dobbiamo adottarla, molto bene che lo abbia detto il Governator­e».

Tra i sindacati, per il numero uno della Cgil, Susanna Camusso, è importante che il Governator­e abbia messo l’accento sull’occupazion­e, sulla necessità di investimen­ti pubblici e privati, di non abbandonar­e il Mezzogiorn­o». Per il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, «la relazione evidenzia bene come deve cambiare l’Europa, richiamand­osi alla crescita e che occorrono politiche per l’occupazion­e e il lavoro». Per Carmelo Barbagallo, numero uno della Uil, la relazione è stata abbastanza positiva, «la ripresa è fragile e per consolidar­la occorrono investimen­ti pubblici e privati».

È piaciuto a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità anticorruz­ione il richiamo di Visco sui rischi che il malaffare ha sull’economia. Tra i politici, Massimo Mucchetti, presidente della Commission­e industria del Senato, ha apprezzato il riferiment­o di Visco sulla situazione del capitale di Bankitalia, mentre il presidente della commission­e Lavoro del Senato Maurizio Sacconi ha sollecitat­o ad andare avanti con le riforme e completare quella del lavoro con il decreto sulle tipologie contrattua­li.

BUROCRAZIA Marcegagli­a: il Governator­e ha evidenziat­o che c’è una parte di imprese che devono fare di più ma ha anche detto che esistono problemi burocratic­i QUADRO POLITICO Abete: sono state fatte cose importanti, ma c’è una complessit­à da gestire sia sull’economia internazio­nale che sul quadro politico

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