L’ANTIMAFIA
La Commissione parlamentare antimafia presieduta da Rosy Bindi (Pd) aveva annunciato per ieri l’elenco di quelli che contravvengono il codice deontologico di autoregolamentazione dei partiti approvato il 23 settembre 2014. Il codice prevede la non candidabilità per chi è stato rinviato a giudizio per i reati di stampo mafioso, racket, usura, riciclaggio, traffico di esseri umani, traffico di rifiuti ma non falso in bilancio. All’ultimo momento però, la Commissione ha dovuto fare un passo indietro e rimandare tutto a venerdì