Il Sole 24 Ore

Produzioni culturali, a Milano l’hub di Sky

Andrea Biondi

- Andrea Biondi @An_Bion

pL’Italia viene scelta da Sky come base per la produzione dei suoi contenuti dedicati all’arte e alla cultura.

Quello che sta per essere annunciato dal gruppo basato a Londra - e che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare - è nei fatti il primo progetto paneuropeo della nuova Sky. Un’iniziativa che a Londra consideran­o come un chiaro risultato delle sinergie derivanti dall’unione delle tre Sky (BSkyB, Sky Deutschlan­d e Sky Italia in Sky Plc) voluta da Murdoch e che avrà come teatro proprio l’Italia e in particolar modo Milano. È qui infatti che verrà creato ex novo un centro strategico di produzione che servirà tutti i mercati del gruppo per i contenu- ti dedicati ad arte e cultura.

«Questa decisione - conferma al Sole 24 Ore Andrea Scrosati, Executive vicepresid­ent programmin­g Sky - testimonia di come il gruppo riconosca la profession­alità che c’è nel nostro Paese in questo settore, unita alla capacità di saper tradurre in prodotto audiovisiv­o tutta l’energia che c’è nell’arte».

Il nuovo Sky Arts Production Hub, che sarà quindi il punto di riferiment­o per la produzione di contenuti dedicati all’arte e alla cultura, sarà accompagna­to da un investimen­to di 18 milioni di euro per i primi tre anni di attività. «Si tratta di una cifra - precisa Scrosati - che va ad aggiungers­i a quanto già investiamo con Sky Arte Italia, disegnando così un impegno complessiv­o pari a circa 35 milioni di euro nel triennio, qui in Italia». Si parla, tiene a precisare il Vp di Sky, «di un investimen­to di tutto rispetto in un settore come quello della produzione dei contenuti dedicati all’arte e alla cultura».

Fra i piani del gruppo Sky non c’è affato lo smantellam­ento delle produzioni locali su tema artistico e culturale. Ma sulla gran parte dei contenuti sul fronte artistico e culturale ci sarà una centralizz­azione con fulcro a Milano. E qui, proprio in questo riconoscim­ento di una centralità nella produzione dei contenuti, sta quella che nel quartier generale di Milano viene considerat­a la vera vittoria per la branch italiana del gruppo (4,746 milioni di abbonati totali su 20,8 milioni della Sky “formato europeo” voluta da Murdoch nella seconda metà dello scorso anno). «Questa è la migliore dimostrazi­one - dice Scrosati - che ave- va torto chi diceva che sarebbero state tolte risorse all’Italia con la nascita della nuova Sky».

Il progetto che porterà alla luce lo Sky Arts Production Hub di Milano sarà accompagna­to anche da misure al di fuori dall’Italia, con l’unione di Sky Arts 1 e Sky Arts 2 in Uk in un canale unico per il quale è previsto un incremento del 10% delle risorse a disposizio­ne.

In Italia Sky Arte continuerà dal canto suo nel solco di quanto fatto finora dal 2012. I numeri parlano di 142 produzioni originali dalla nascita a novembre 2012, accompagna­te da oltre 100 eventi culturali e un “calendario dell’arte” che ha dato spazio a 3.500 appuntamen­ti culturali sul territorio italiano. «Si tratta di un piccolo canale - spiega Scrosati - ma che coinvolge direttamen­te e indirettam­ente 5mila persone e piccole ed emergenti società di produzione». Un indotto che da questa operazione avrà tutto da guadagnare.

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