Fiera Milano lancia Sì Sposaitalia negli Stati Uniti
Internazionalizzazione
p Si è conclusa con 7.318 visitatori professionali, in linea con lo scorso anno, l’edizione 2015 di Sì Sposaitalia Collezioni, la fiera del settore bridal e cerimonia di Fiera Milano che ora punta sull’estero. Tra i piani di sviluppo, infatti, l’intenzione di esportare la manifestazione in almeno due-tre paesi a partire dagli Stati Uniti, come spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano.
«Le radici con il territorio italiano, vero punto di forza della manifestazione – afferma Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano - ci hanno permesso di completare l’offerta con i migliori marchi internazionali che hanno raggiunto, in questa edizione, il 40% degli espositori. I 181 marchi esposti sono stati l’espressione dell’eccellenza per stile, versatilità e alto contenuto di ricerca».
E che hanno attirato compratori da tutto il mondo. «Tra i buyer internazionali, che hanno rappresentato il 29% degli ingressi in manifestazione - prosegue l’ad - , i paesi che hanno registrato percentuali in aumento sono stati Emirati Arabi, Stati Uniti, Gran Bretagna, Israele, Libano, Polonia e Romania. Leggermente sottotono invece Russia e Francia. Questi risultati sono stati realizzati anche grazie al suppor- to di Ita-Ice (Italian trade agency) che ha collaborato attivamente con noi nella selezione dei buyer».
Anche perché la domanda estera di abiti da cerimonia made in Italy cresce. «È sempre più in atto la tendenza, soprattutto in alcuni paesi arabi, India e Cina, di fare la doppia cerimonia - racconta Peraboni -. Il primo giorno ci si sposa con l’abito tradiziona-
OBIETTIVO Esportare la manifestazione in mercati che apprezzano l’eccellenza e lo stile degli abiti da cerimonia made in Italy
le, il secondo con l’abito da sposa classico italiano. Inoltre l’Italia è una location sempre più gettonata per i matrimoni dagli stranieri».
E aggiunge: «Tutto questo ci ha spinti ad attuare un piano di scouting per capire quali sono i mercati più propizi per i nostri espositori per portare questa fiera all’estero. I primi potrebbero essere gli Stati Uniti che sono un mercato di riferimento per noi e dove potremmo portare Sì Sposaitalia già nel secondo semestre del 2016».
Atmosfere retrò, alla Grande Gatsby, per l’abito firmato dall’inglese Eliza Jane Howell con tiara e ricami preziosi, presentato a Sì Sposaitalia 2015, la fiera che si è svolta a Fieramilanocity