Sarkozy cambia (ancora) nome all’Ump
Per la nuova battaglia delle presidenziali sarà ufficializzato sabato “Les Républicains”
pA meno di un improbabile voto contrario degli iscritti, il partito della destra francese guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy cambierà presto nome. Il tribunale di Parigi ha infatti respinto il ricorso di alcune associazioni di sinistra che contestavano la scelta del nome “Les Républicains”, che a loro parere non dovrebbe essere appannaggio di alcuna forza politica.
Per la destra, che per la prima volta rinuncia a una sigla, si tratta del sesto cambiamento in settant’anni, dalla fine della seconda guerra mondiale. All’inizio – tra il 1947 e il 1955 – ci fu il Rassemblement du peuple français (Rpf) voluto da de Gaulle, seguito dall’Unr ( Union pour la nouvelle République) e dall’Udr (Union des démocrates pour la République). Jacques Chirac scelse Rassemblement pour la République (Rpr) e Sarkozy trasformò a suo tempo l’Union pour la majorité présidentielle in Union pour un mouvement populaire, senza modificare la sigla (Ump).
Poi ci sono stati i tempi delle sconfitte elettorali e degli scandali, delle lotte intestine all’interno dello stesso partito. Ecco perché per la sua nuova battaglia presidenziale (nel 2017), Sarkozy ha deciso di cambiare nome. Il voto dei militanti (domani e venerdì), che verrà ufficialmente ratificato dal congresso di sabato, sarà quindi una sorta di referendum interno sull’ex presidente.
Il quale, per sfidare nuovamente il socialista François Hollande, dovrà ancora vedersela, alle primarie dell’anno prossimo, con la concorrenza interna dell’ex premier e ministro degli Esteri, ora sindaco di Bordeaux, Alain Juppé.