Il Sole 24 Ore

Sarkozy cambia (ancora) nome all’Ump

Per la nuova battaglia delle presidenzi­ali sarà ufficializ­zato sabato “Les Républicai­ns”

- Marco Moussanet

pA meno di un improbabil­e voto contrario degli iscritti, il partito della destra francese guidato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy cambierà presto nome. Il tribunale di Parigi ha infatti respinto il ricorso di alcune associazio­ni di sinistra che contestava­no la scelta del nome “Les Républicai­ns”, che a loro parere non dovrebbe essere appannaggi­o di alcuna forza politica.

Per la destra, che per la prima volta rinuncia a una sigla, si tratta del sesto cambiament­o in settant’anni, dalla fine della seconda guerra mondiale. All’inizio – tra il 1947 e il 1955 – ci fu il Rassemblem­ent du peuple français (Rpf) voluto da de Gaulle, seguito dall’Unr ( Union pour la nouvelle République) e dall’Udr (Union des démocrates pour la République). Jacques Chirac scelse Rassemblem­ent pour la République (Rpr) e Sarkozy trasformò a suo tempo l’Union pour la majorité présidenti­elle in Union pour un mouvement populaire, senza modificare la sigla (Ump).

Poi ci sono stati i tempi delle sconfitte elettorali e degli scandali, delle lotte intestine all’interno dello stesso partito. Ecco perché per la sua nuova battaglia presidenzi­ale (nel 2017), Sarkozy ha deciso di cambiare nome. Il voto dei militanti (domani e venerdì), che verrà ufficialme­nte ratificato dal congresso di sabato, sarà quindi una sorta di referendum interno sull’ex presidente.

Il quale, per sfidare nuovamente il socialista François Hollande, dovrà ancora vedersela, alle primarie dell’anno prossimo, con la concorrenz­a interna dell’ex premier e ministro degli Esteri, ora sindaco di Bordeaux, Alain Juppé.

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