Il crocevia strategico tra tv, internet e tlc
Charter ha strappato l’assenso di Time Warner Cable ad una nuova, colossale fusione nei mass media americani. Un’operazione che dimostra la continua rivoluzione in atto al crocevia tra televisione, Internet e telecomunicazioni; tra contenuto e tecnologie per la sua distribuzione. Alle spalle di un merger da 78 miliardi di dollari si staglia la lunga ombra di un pioniere e “visionario” del settore, considerato tale dai suoi difensori come dai suoi critici: John Malone e il suo impero di Liberty Media, azionista di controllo di Charter. Il nuovo gruppo che mescerà sotto i suoi auspici intende non solo sfidare protagonisti tradizionali, un leader nella cable Tv quale Comcast, ma anche i nuovi re dello streaming online, da Netflix a Apple. Un nodo centrale, nelle ondate di merger e espansioni multimediali, sono però le preoccupazioni antitrust, fatte proprie anche dalle autorità. Charter si è impegnata a non creare barriere e ostacoli all’accesso alla banda larga per Internet. Un segno quantomeno incoraggiante per il futuro, visto il soprannome che Malone si era finora conquistato in anni di acquisizioni: Darth Vader.