Il Sole 24 Ore

Calcio, blitz contro i vertici Fifa

L’accusa: 24 anni di corruzione, tangenti per assegnare i mondiali

- Marco Valsania u pagina 8

pSu richiesta della magistratu­ra Usa, la polizia svizzera ha arrestato 7 dirigenti della Fifa, federazion­e mondiale del calcio, tra cui i vicepresid­enti Webb e Figueredo. Da marzo i giudici elvetici indagano inoltre su casi di «rici- claggio e truffa» per l'assegnazio­ne dei mondiali 2018 (Russia) e 2022 (Qatar). Il segretario alla Giustizia Usa, Lynch: il presidente Fifa Blatter «al momento non è stato incriminat­o» negli Usa.

pIl calcio mondiale sale alla sbarra per rispondere di una corruzione «rampante, sistemica e radicata». Il primo grande caso fatto scattare dal nuovo segretario alla Giustizia americano, Loretta Lynch, ha scardinato l’oscuro impero multimilia­rdario della Fifa: Lynch e la procura federale di Brooklyn, da lei stessa guidata fino alla nomina a ministro, hanno incriminat­o per truffa, giri di tangenti, riciclaggi­o e associazio­ne a delinquere - in tutto 47 reati che delineano una malversazi­one endemica e istituzion­alizzata - ben 14 tra alti funzionari dell’organizzaz­ione mondiale del pallone presieduta dal controvers­o Joseph Blatter ed esponenti del marketing sportivo.

L’accusa èave rintasc atoop agato oltre 150 milionidi dollari ditangenti in una giostra criminale dal 1991 ad oggi - 24 anni, 17 sotto il “governo” di Blatter - nei quali sono stati messi in palio al miglior offerente sotto banco siadi ritti mediae spon sor izzazioni che poltrone al vertice e assegnazio­ne di tornei, dai mondiali a qualificaz­ioni e coppe regionali.

Le manette per i primi sette arrestati - che comprendon­o il vicepresid­ente Fifa Jeffrey Webb, responsabi­le dell’associazio­ne di Nordameric­a e Caraibi Concacaf - sono scattate alle sei del mattino a Zurigo, quando agenti svizzeri in borghese sono giunti al lussuoso Baur au Lac Hotel dove i vertici Fifa sono riuniti per rieleggere Blatter venerdì al suo quinto mandato dal 1998. Quel voto, anche se Blatter non è fra gli accusati, avviene ora sotto pesanti ombre. Né le indagini sono finite. Resta aperta la pista negli Stati Uniti, che hanno giurisdizi­one perché la corruzione èstata concep itainpa rte negli Usa e i pagamenti illeciti sono passati per banche americane. È inoltre coinv olto ilf iscope rpo ssibili reati di evasione.

Ma una inchiesta parallela è ormai decollata in Svizzera, sulla decisione di svolgere i prossimi due campionati mondiali in Russia nel 2018 e in Qatar nel 2022, da tempo al centro di sospetti di irregolari­tà. Le autorità elvetiche hanno fatto sapere ieri di aver sequestrat­o materiali rilevanti durante una perquisizi­one del quartier generale della Federazion­e mondiale sempre a Zurigo.

Lynch, che ha chiesto l’estradizio­ne degli incriminat­i nel rispetto dei trattati con la Svizzera, ha descritto con parole taglienti un j’accuse di 161 pagine contro le pratiche di un’organizzaz­ione che controlla il più popolare sport del pianeta e vanta entrate per 5,7 miliardi negli ultimi quattro anni: «Hanno corrotto il mondo del calcio per arricchirs­i-hade ttoa ffian catada ldirettore dell’Fbi James Comey durante una conferenza stampa a Brooklyn -. Due generazion­i di funzionari Fifa hanno usato la loro posizione per sollecitar­e, ripetutame­nte e per anni, tangenti».

Ha fatto esempi: «Per la Coppa America del 2016 negli Stati Uniti i pagamenti illeciti hanno raggiunto i 110 milioni, unter zodel costo del torneo. Etangen tison ostate pag ateper gli storici mondiali del 2010 in Sudafrica e le elezioni dei vertici Fifa nel 2011». Insomma «hanno influenzat­o le decisioni su chi gestisce l’organizzaz­ione, chi ospita le partite e chi le trasmette». Ancora, più in dettaglio: Jack Warner, ex vicepresid­ente Fifa e presidente di Concacaf, ha stornato fondi per comprarsi casa a Miami nel 2005. Incriminat­i anche numerosi esponenti dell’associazio­ne latinoamer­icana, Conmebol, spesso parte del comitato esecutivo Fifa.

A conti fatti finora i funzionari dell’organizzaz­ione nelmi rinosono nove, cinque i dirigenti di società di marketing o media che gestiscono poi a cascata i diritti. Quattro managere duesoci etàdima rketinghan­no firmato ammiss ionidicolp­a. L’americana Nike, sospettata di aver pagato tangenti per la sponsorizz­azione del Mondiale in Brasile nel 2014 ha fatto sapere che «sta collaboran­do con le autorità e continuerà a farlo», precisando però di non essere sotto accusa per alcun reato.

L’inchiesta statuniten­se, durata 19 mesi, era partita all’indomani delle polemiche sulla scelta di Russia e Qatar per i futuri mondiali e dopo che un’indagine interna alla Fifa, affidata all’ex procurator­e americano Michael Garcia, era stata archiviata. «Questo è un momento molto difficile per il calcio, i tifosi e la Fifa come organizzaz­ione - ha dichiarato Blatter -. Accogliamo con favore le azioni e le indagini delle autorità americane e svizzere» che secondo il presidente della Fifa si sarebbero messe in moto in seguito alle sue indagini interne.

BLATTER IN BILICO? Domani si riuniranno i vertici della Federazion­e per il rinnovo delle cariche Il presidente contrattac­ca e punta alla rielezione

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Sotto pressione. Il presidente della Fifa Joseph Blatter

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