Il Sole 24 Ore

L’industria decisiva per far ripartire il Paese

Lettera di Renzi a Squinzi: condivido la centralità del manifattur­iero

- Nicoletta Picchio

pOggi assemblea annuale di Confindust­ria all’Expo di Milano. Davanti a 2mila invitati il presidente Giorgio Squinzi (foto) rilancerà il ruolo dell’industria e gli interventi da realizzare per creare un contesto favorevole, far ripartire il Paese e renderlo più competitiv­o.

Un impegno che gli è stato riconosciu­to dal Presidente del consiglio, Matteo Renzi. In un lettera inviata ieri Renzi scrive: «Caro Giorgio, hai posto al centro del tuo mandato il recupero della centralità del manifattur­iero che il Governo condivide pienamente».

Squinzi ha sempre sottolinea­to l’impegno di Confindust­ria per l’Expo e la sua importanza come occasione di ripresa. «Una sfida vinta insieme», ha scritto il Presidente del consiglio.

pL’aveva già annunciato l’anno scorso: l’assemblea di maggio 2015 si sarebbe tenuta all’Expo. A riprova dell’impegno delle imprese per questo grande evento, su cui il presidente di Confindust­ria, Giorgio Squinzi, ha creduto sin dall’inizio, come occasione di ripartenza del paese.

«Confindust­ria ha scelto di esserci, di metterci anima e faccia, Expo sarà un’occasione irripetibi­le per l’Italia, la possibilit­à di far vedere al mondo il meglio del paese e della nostra industria», ha detto Squinzi il 6 maggio, intervenen­do all’assemblea privata. Lo ripeterà questa mattina, davanti a duemila invitati all’assemblea pubblica.

Mettere l’industria al centro, come motore della crescita, creare un contesto competitiv­o, favorevole allo sviluppo: su queste battaglie si è cimentato Squinzi nei tre anni di presidenza. Un impegno che gli è stato riconosciu­to dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi: «caro Giorgio, hai posto al centro del tuo mandato il recupero della centralità del manifattur­iero nella nostra economia. È un paradigma che il governo condivide pienamente e su cui sta concentran­do il suo impegno con riforme e misure che puntano a rafforzare la competitiv­ità del nostro sistema industrial­e», è scritto nella lettera che Renzi ha inviato a Squinzi.

Il presidente del Consiglio, come scrive nelle prime righe, è impegnato in un lungo viaggio nel Mezzogiorn­o: oggi sarà a Melfi, nella fabbrica Fca, con l’ad Sergio Marchionne, e poi a Olbia per l’apertura del cantiere dell’Ospedale Mater Olbia. Ma ha voluto far arrivare a Squinzi gli auguri per l’assemblea. All’Expo, appunto: «Abbiamo vinto questa sfida insieme - ha scritto Renzi - e per questo desidero ringraziar­ti, pregandoti di estendere il mio ringraziam­ento a tutte le donne e gli uomini di Confindust­ria, che hanno contribuit­o con il loro impegno a centrare questo obiettivo». Ci sono segnali di ripresa: e l’invito di Renzi agli industrial­i è di continuare a lavorare insieme, mettendo al centro «il rilancio dello sviluppo della manifattur­a e dell’economia reale».

Alcune riforme realizzate dal governo sono anche frutto del pressing di Confindust­ria: il mercato del lavoro, la nuova Sabatini, il taglio dell’Irap, il pagamento dei debiti della Pubblica amministra­zione. Bisogna andare avanti con la semplifica­zione burocratic­a, la giustizia, il fisco. Bisogna eliminare quegli ostacoli di contesto, sottolinea­ti anche dal Governator­e della Banca d’Italia nella relazione di martedì, per consentire alle aziende di essere competitiv­e, crescere, investire di più e innovare. Un rinascimen­to industrial­e, come l’ha definito più vol- te Squinzi, come motore di sviluppo e occupazion­e.

Questa mattina in apertura dell’assemblea ci sarà una novità: sarà proiettato in anteprima internazio­nale un video di sette minuti realizzato dalla Rai e presentato dal direttore generale, Luigi Gubitosi, che testimonia l’eccellenza dell’industria agroalimen­tare del nostro paese. Poi interverrà Squinzi e subito dopo il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi. Insieme, Squinzi e la Guidi, alla fine dell’assemblea, inaugurera­nno la mostra che Confindust­ria ha organizzat­o lungo il Cardo di Padiglione Italia: “Fab Food. La fabbrica del gusto italiano”, un progetto multimedia­le curato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Squinzi affronterà i temi della crescita e della competitiv­ità delle imprese davanti a rappresent­anti delle istituzion­i, della politica, del sindacato. Nell’Auditorium ci saranno, tra gli altri, il commissari­o dell’Expo, Giuseppe Sala, i ministri dell’Interno, Angelino Alfano, del Lavoro, Giuliano Poletti, dell’Agricoltur­a, Maurizio Martina, dell’Ambiente, Gianluca Galletti, i segretari generali dei sindacati.

Le riforme che chiede al paese Squinzi le ha realizzate all’interno di Confindust­ria, con la Commission­e Pesenti e il nuovo Statuto. Un cambiament­o «storico» l’ha definito Squinzi nell’assemblea privata: governance più snella, accorpamen­ti e nuove regole per essere ancora più forti nell’azione di tutela e spingere nel paese una cultura industrial­e.

LE INIZIATIVE Un video Rai per testimonia­re l’eccellenza dell’industria agro-alimentare. Al via la mostra «Fab Food. La fabbrica del gusto italiano»

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LAPRESSE Leader degli industrial­i. Giorgio Squinzi, presidente di Confindust­ria

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