Il risultato del gioco di squadra
The Extraordinary Italian Taste è il segno unico distintivo agroalimentare che rappresenta la crescita, i nostri obiettivi, la voglia di presentarci uniti sui mercati esteri facendo finalmente squadra.
CAMBIO DI PASSO L’8 giugno a Chicago lanceremo insieme (governo, fiere e associazioni) il piano per gli Usa
È la bandiera del cibo e del vino Made in Italy nel mondo. Abbiamo raggiunto risultati straordinari in questi anni con un aumento del 70% delle esportazioni agroalimentari italiane. Un successo soprattutto dei nostri produttori che hanno lavorato con passione, aperto mercati, portato l'Italia nel mondo. Troppo spesso però abbiamo giocato partite individuali. C'è ancora un grandissimo potenziale, vogliamo arrivare dove c'è richiesta di Made in Italy e dove troppo spesso la risposta è un prodotto italian sounding. Per questo abbiamo deciso di andare all'attacco, essere presenti con i prodotti e un'attività di comunicazione coordinata caratterizzata da un segno unico e univoco che la renda facilmente riconoscibile. L'Italia ha oggi, finalmente, una strategia unitaria di tutti gli attori pubblici e privati sulla promozione dell'agroalimentare e risorse adeguate a metterla in pratica. Abbiamo presentato all'Esposizione Universale di Milano il “segno distintivo” che darà un'identità precisa e riconoscibile a tutte le iniziative internazionali che il nostro paese condurrà nei prossimi anni.
“The Extraordinary Italian Taste” sarà il claim di questa nuova identità visiva che si inquadra nella più ampia operazione lanciata a Davos con il filmato Italy the extraordinary commonplace, che è stato già visto da 11 milioni di persone e di cui è stata lanciata ieri una nuova versione che include ancora più settori di eccellenza del made in italy.
Il segno distintivo troverà subito applicazione nel piano straordinario per l'export agroalimentare su cui il governo ha allocato circa 70 milioni di euro, una cifra ben 11 volte superiore alla media di quanto investito negli ultimi anni. Un piano concentrato in particolare su Usa e Canada e che poggia su due pilastri: una grande campagna media contro l'Italian sounding e un lavoro capillare con la grande distribuzione americana. L'8 giugno a Chicago in occasione della fiera Fmi, insieme alle nostre più importanti fiere di settore - Tuttofood, Cibus e Vinitaly - e con Federalimentare e i consorzi, lanceremo il piano e il segno distintivo in America. Il segno unico sarà anche nei Padiglioni del Cibo e del Vino italiani a Expo, per non perdere questa occasione straordinaria di contatto con Buyer e consumatori internazionali.
Per la prima volta tutti gli attori, pubblici e privati, uniranno le forze per promuovere l'Italia del cibo e del vino verso quel traguardo di 50 miliardi di euro di esportazioni nel 2020, che rappresenta un obiettivo sfidante ma alla portata dell'Italia e delle nostre straordinarie imprese.