Fondazione Ferrero compie 30 anni
Punta al miglioramento della qualità della vita degli anziani
pLa Fondazione Ferrero compie trent’anni di attività. E ieri ha celebrato l’avvenimento con un evento dedicato ai princìpi che la animano presso il Conference centre di Expo a Milano. Il tema è quello della “restituzione sociale e l’economia del dono”, raccontato attraverso testimonianze di autorevoli esponenti del mondo del giornalismo, dell’economia e del mondo accademico.
Il gruppo Ferrero non è solo il terzo big mondiale del dolciario ma opera anche attraverso la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero di Alba con l’obiettivo di creare un rapporto virtuoso tra azienda, collaboratorieterritorio.
“Lavorare, Creare, Donare” sono i valori che guidano la Fondazione, nata come Opera sociale nel 1983, voluta da Michele Ferrero e guidata dal presidente, signora Maria Franca Ferrero. Nel 1991 è stata riconosciuta come Fondazione dal ministero dell’Interno.
La serata è stata aperta dal saluto di Francesco Paolo Fulci, presidente di Ferrero spa ed è proseguita con l’intervento, in ricordo di Michele Ferrero, da parte del direttore de La Stampa Mario Calabresi. Seguito dal dialogo tra Mauro Magatti, docente di sociologia all’università Cattolica di Milano, il professore Alberto Quadrio Curzio e Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana.
«Desidero che le persone che hanno contribuito con noi a sviluppare prodotti innovativi e a diffonderli in tutto il mondo, e che per questo hanno continuamente stimolato la loro creatività, possano avere uno spazio fisico, delle risorse umane e finanziarie a disposizione per continuare ad im- parare cose nuove, con il patto che il frutto delle cose imparate sia anche donato al territorio»: queste le parole con cui Michele Ferrero espresse, nel 1983, il desiderio di creare e donare la Fondazione ai suoi anziani.
Al centro delle sue proposte, la Fondazione pone il miglioramento della qualità della vita della persona anziana, coltivando socialità, solidarietà, relazioni, impegno, conoscenze. Attraverso le proposte di oltre 40 gruppi di attività, la Fondazione aiuta a vivere l'invecchiamento non come stagione del tramonto, ma come occasione per scoprire nuove opportunità.
La Fondazione garantisce prestazioni di assistenza sociosanitaria e ha costruito nel corso degli anni una rete di sostegno alla quale gli anziani sanno di potersi rivolgere nel momento del bisogno.