Alenia Aermacchi, ok alla cessione di Capodichino
CAMPANIA
chiamata d’appello si è rivelata quella decisiva. Dopo quasi tre mesi di mobilitazioni, tentativi d’intesa e strappi clamorosi, ieri sera presso la sede di Unindustria Roma Finmeccanica ha sottoscritto con delegazioni e rsu di Fim, Fiom e Uilm un accordo che dà il disco verde sindacale alla cessione dello stabilimento AleniaAermacchi ad Atitech con relativo passaggio di casacca per 178 dipendenti.
Soltanto due settimane fa il tavolo sembrava essersi irrimediabilmente rotto con il mancato accordo sulla procedura ex articolo 47 della Legge 428/90. Ma il mancato accordo non conveniva alle aziende - che avrebbero dovuto fare i conti con il malcontento dei dipendenti del sito ceduto - e meno che mai agli addetti, destinati a passare dall’1 giugno a una newco di Atitech senza benefici accessori rispetto a quelli previsti dalla legislazione vigente. E così ieri le parti sono tornate al tavolo, sino a trovare la quadra su un accordo a latere della procedura. In particolare, i sindacati hanno rinunciato al tabù della volontarietà dei passaggi e Finmeccanica ha acconsentito alla richiesta del superamento del limite di quattro anni al periodo di garanzia occupazionale che la chiamerebbe direttamente in causa in caso di fallimento dell'operazione di spin off. L’impegno è quello a ricollocare gli addetti n nei siti campani di Alenia. In più la holding di Stato ha accordato ai lavoratori un bonus da 11mila euro.
Per il resto, l’impalcatura del testo d’intesa resta molto simile a quella offerta alle controparti due settimane fa: mantenimento del ccnl dei metalmeccanici, superamento della struttura sociale a newco (la srl che a giugno assumerà i lavoratori e dal primo settembre sarà fusa per incorporazione ad Atitech), niente ricorso alla cigo, mantenimento del premio di risultato e continuità di rapporti con l’indotto, compatibilmente con i criteri di concorrenza e i carichi di lavoro. Cambia la compagine societaria di Atitech con Finmeccanica che sale dall’at-
IL NODO Lo sblocco dopo che Finmeccanica ha accettato di eliminare il limite dei quattro anni al possibile riassorbimento
tuale 10 a quota 25% (a Manifatture Aereonautiche il 60% e ad Alitalia Ethiad il 15). Quest’oggi a Capodichino si svolgerà un’assemblea nella quale i lavoratori saranno chiamati a pronunciarsi sul testo. «Una vertenza complessa – commenta Pino Russo di Uilm – si chiude positivamente con un accordo unitario. Adesso vigileremo perché il polo delle manutenzioni aereonautiche di Napoli diventi una realtà e perché tutti i passaggi prefigurati dal testo siano onorati». Per Carlo Anelli di Fim «è importante aver garantito ai lavoratori un “ombrello” nel caso in cui l’operazione non vada a buonuon fine».