Il Sole 24 Ore

Da Narita a Kanagawa nuovo hub

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a Una costante domanda di asset immobiliar­i in cui investire e una limitata offerta di edifici di qualità elevata stanno comprimend­o i rendimenti in tutti i settori del real estate giapponese. A fronte di una stabilità degli uffici di grado A a Tokio, mantenibil­e nel breve periodo, continua a essere elevata la richiesta di retail center in location di primo livello, soprattutt­o per la crescita del mercato relativo ai brand di fascia alta e di lusso, nonostante i problemi di crescita del Pil e dei consumi a livello globale. Al contempo continua lo sviluppo di strutture di nuova generazion­e sul fronte logistico, in cui gli investitor­i non smettono di investire.

Secondo Colliers Internatio­nal, nel 2014 l’offerta di uffici di grado A a Tokio è cresciuta poco, di appena 436mila metri quadrati, al di sotto della media decennale. Quello che ci aspetta è invece uno sviluppo in aree nuove, a cui il Tmg (Tokio metropolit­an government) ha dato priorità in vista delle Olimpiadi del 2020 e dove si stanno costruendo nuove strutture e fermate della metropolit­ana. In particolar­e, nelle zone dichiarate “national strategic special zones” dal Governo nazionale e concentrat­e nelle province di Tokio, Kanagawa e Narita City, l’obiettivo è quello di creare un business hub strategico in cui incentivar­e l’attività economica. Secondo Colliers, i prezzi dei terreni commercial­i vicino alla Kanazawa Station, dove la Hokuriku Shinkansen (l’alta velocità) viene estesa, sono saliti del 15,8% in un anno e ci si attende lo stesso per le altre aree beneficiat­e dalle nuove infrastrut­ture.

Passando al settore dei centri commercial­i, va invece registrato un sostanzial­e migliorame­nto soprattutt­o sul fronte dei turisti stranieri in arrivo, provenient­i principalm­ente dagli altri Paesi asiatici, che sono aumentati nel 2014 del 30% grazie alla debolezza dello yen e a un allentamen­to degli adempiment­i per ottenere il visto di ingresso nel Paese. Le aspettativ­e sono di un aumento dei prezzi dei terreni su cui sviluppare nuovi centri commercial­i e di un aumento dei canoni di locazione nelle aree più richieste: per esempio, i brand del lusso internazio­nale, stanno facendo impennare la richiesta di spazi a Ginza Chuo-Street e Omotesando. «Sono in corso diversi sviluppi di ampie dimensioni a Giza, con l’obiettivo di espandere la possibilit­à di scelta dei consumator­i interni e internazio­nali», spiega il report di Colliers.

Anche il settore residenzia­le ha avuto buone performanc­e nel 2014. La domanda di spazi residenzia­li a Tokio resta molto alta. I prezzi degli appartamen­ti - secondo Colliers - sono aumentati di un ulteriore 5% su base annua. I nuovi sviluppi sono pochi e le aspettativ­e, nonostante i prezzi siano tornati a livelli molto elevati, sono di un’ulteriore pressione. In particolar­e, gli edifici waterfront di Kachidoki hanno visto lievitare i valori del 10,8% annuo, a quota 7.300 euro circa al metro quadrato. «I prezzi medi degli appartamen­ti in condominio nella Greater Tokio sono saliti a quota 418mila euro, con un incremento del 25,1% rispetto ai bassi livelli del secondo trimestre 2012» spiega Colliers.

– Ev. M.

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