Il sito Usa Houzz sbarca in Italia
a Punta sull’Italia il sito americano di architettura e di design Houzz.
Nato nel 2009 negli Stati Uniti e finanziato tra gli altri da Sequoia Capital, una delle più importanti società di venture capital con sede nella Silicon Valley, Houzz è una piattaforma focalizzata sui settori arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e design per la casa. E da oggi, 28 maggio, nasce www.houzz.it.
Alla base dell’espansione in Italia ci sono il grande interesse su scala mondiale rivolto al design made in Italy e la spiccata estetica caratterizzante il pubblico italiano, che ricerca soluzioni abitative funzionali ma belle e la cultura dell’abitare.
Ma quali numeri vanta il sito americano? Oltre 30 milioni di utenti ogni mese cercano in rete - il sito prevede l’accesso gratuito - soluzioni di design, prodotti, oggetti e materiali, ma frequentano Houzz anche per ingaggiare professionisti del settore e gestire progetti di arredamento e ristrutturazione. Sul sito sono consultabili immagini di interni di ogni spazio della casa da cui trarre ispirazione nel momento in cui si deve ristrutturare e arredare una casa. Da dove nasce l’idea? «Nel 2009 io e mio marito abbiamo deciso di ristrutturare la nostra casa di Palo Alto in stile ranch, ma non abbiamo trovato spunti e idee soddisfacenti online così abbiamo creato Houzz - dice Adi Tatarko, co-fondatore e ceo di Houzz -. Nel 2010 abbiamo fondato una piccola società che è cresciuta in maniera esponenziale, passando da pochi utenti tra i genitori dei compagni di scuola dei nostri figli agli architetti presenti nell’area di San Francisco (Houzz ha sede a Palo Alto in California ma dispone anche di uffici a Londra, Berlino, Mosca, Sidney e Tokio) fino agli attuali 30 milioni di visitatori mensili».
Il database è composto da sei milioni di fotografie. Online c’è anche un magazine da consultare per informarsi su tendenze e novità del settore, ma si può accedere an- che alla web community dedicata alla casa.
In vetrina ci sono oltre 700mila professionisti, dai designer agli architetti, suddivisi in 60 categorie, che vogliono raggiungere potenziali clienti.
In Italia Houzz ha creato un team, guidato dal Country Manager Mattia Perroni, al fine di supportare i professionisti e gli utenti finali ad ottenere il massimo dalla nuova piattaforma italiana.
Perché l’idea di approdare in Italia? «Già oggi 100mila italiani ogni mese visitano Houzz nella sua versione americana- continua Tatarko -. Inutile dire che il design italiano è di ispirazione in tutto il mondo, così come i professionisti nel vostro Paese. Moltissimi utenti prendono ispirazione dai 3mila professionisti italiani che stanno già usando il nostro sito per rendere più visibile il proprio brand. Facile prendere ispirazione da un loft milanese a una villa di Capri! Per questo saremo anche presenti al Salone del Mobile». Di recente Houzz ha lanciato i siti in Russia e Giappone, mentre sono già attivi in Francia, Germania, Regno Unito, Australia e Canada.