Il Sole 24 Ore

Le prime crepe nella finanza cinese

-

La Borsa corre, tanto che gli indici sono tutti in rialzo da inizio anno tra il 40% e il 145%. L’euforia fa il giro del mondo, tanto che molti investitor­i nei convegni mettono il Paese ai primi posti tra le mete finanziari­e più promettent­i del 2015. Eppure al Cina, con la sua potenza e la sua maestosità, inizia a mostrare le prime crepe di un sistema finanziari­o cresciuto forse troppo in fretta: nell’ultimo mese si sono infatti verificati i primi tre default di aziende cinesi sul mercato obbligazio­nario. Ieri è capitato alla Zhuhai Zhongfu, che produce bottiglie per la Coca Cola. Ma a fine aprile era accaduto anche ad un’azienda a controllo pubblico, come la Baoding Tianwei. Bene inteso: tre default non sono nulla, confrontat­i con le centinaia di insolvenze che ogni anno avvengono nel mondo. Ma segnalano che la bolla del credito (ormai il debito delle aziende ammonta al 155% del Pil) inizia a mostrare segnali di cedimento anche in Cina. E indicano che forse l’euforia in Borsa, in gran parte legata a motivi tecnici e normativi, è un po’ eccessiva.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy