Il Sole 24 Ore

Parma Calcio in saldo: 6 milioni

Ultimo giorno per il salvataggi­o: asta ribassata. La perizia e il «giallo» del marchio

- Simone Filippetti

Oggi è il D-Day per il Parma Calcio, il club fallito a inizio anno. Ultimo giorno di asta per trovare un «cavaliere bianco»: si parte da una base, dopo quattro ribassi, di 6 milioni di euro per l’ex «Parma delle Meraviglie» (8 coppe, 3 europee, in bacheca). Le altre aste sono andate deserte.

Ma quanto vale davvero la squadra che lo scorso ha rischiato di compromett­ere tutta la Serie A con un crack a metà campionato? 20-25 milioni, secondo la perizia incaricata dal curatore Alberto Guiotto che Il Sole 24 Ore ha potuto visionare. Prezzi da saldi per la fucina di campioni, come i due campioni del mondo Gigi Buffon (portiere di Nazionale e Juventus) e Fabio Cannavaro (oggi allenatore del club cinese Guangzhou Evergrande). Negli ultimi tre anni, il Parma ha fatturato in media 45 milioni l’anno: quasi tutto (il 73%) viene dai diritti tv, quindi dipendono dalla potente InFront. Ma nemmeno il sostegno del dominus del calcio italiano è riuscito a tenere in piedi il conto economico: ogni anno la società ha perso attorno ai 10 milioni. Colpa degli ammortamen­ti sui giocatori (il costo dei tesserati supera i 40 milioni). Spunta anche una sorta di «giallo» sul marchio: nel 20122013 il Parma, allora di proprietà di Tommaso Ghirardi, lo trasferisc­e a una società a parte, Parma Brand, sempre di Ghirardi. Valore 28 milioni: solo 5 anni prima, sotto la gestione Enrico Bondi, valeva appena 12 milioni. L’autopassag­gio (tanto che l’anno dopo Parma Brand viene riportata dentro il gruppo) regala una plusvalenz­a notevole.

Il club ogni domenica riempie più di metà stadio (60% di «load factor»), con 24mila tifosi, percentual­e che altre piazze ben più numerose e prestigios­e neppure si sognano. Il prezzo è davvero stracciato, ma ci sono circa 25 milioni di debiti da accollarsi. Le ultime indiscrezi­oni davano in pista il «re del caffè» Massimo Zanetti, ma lui ha smentito seccamente. Per il Parma Calcio è la seconda bancarotta in dieci anni: la prima, nel 2004, travolta dal crack della Parmalat di Calisto Tanzi. Si salvò tre anni dopo. Come finirà l’asta di oggi?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy