Cir punta 30 milioni su azioni proprie
Holding. Positivo il mercato: il titolo è salito di oltre il 30% da ottobre - Il totale dei titoli in portafoglio al 10%
Quasi 30 milioni di euro. Tanto ha investito il gruppo Cir per acquistare un pacchetto rotondo di azioni proprie. Negli ultimi mesi la holding del gruppo che fa capo alla famiglia De Benedetti ha infatti proseguito il piano di riacquisto di azioni proprie avviato alla fine dell’ottobre 2014. Nel dettaglio, da ottobre la società guidata dall’amministratore delegato Monica Mondardini ha acquisito il 3,5% del capitale proprio per un esborso superiore ai 27 milioni di euro. Quanto basta per portare il totale delle azioni proprie in portafoglio a 76 milioni, pari al 9,6% del capitale totale.
Il piano di buyback azionario è stato infatti rinnovato dall’assemblea degli azionisti della holding tenutasi lo scorso 27 aprile. Peraltro il piano di riacquisto di azioni proprie fa seguito a un altro buyback avvenuto sempre nell’ottobre del 2014: il riacquisto anticipato del bond 2024. In quella occasione, Cir ha pagato circa 240 milioni di euro ottimizzando la propria struttura finanziaria. Secondo gli analisti di Kepler Chevreux, che assegnano al titolo un rating “buy” con prezzo obiettivo a 1,25 euro, l’utilizzo della liqui- dità anche attraverso il buyback è uno dei principali “driver” futuri di Cir. Alla fine di marzo del 2015, la holding disponeva infatti di una posizione finanziaria positiva per circa 370 milioni di euro. Liquidità importante sul cui impiego sono ancora in corso valutazioni. Proprio in occasione dell’ultima assemblea degli azionisti,in merito all’impiego della liquidità del gruppo, l’ad Mondardini ha chiarito che Cir intende prima «approfondire le potenzialità dell’attuale portafoglio di partecipazioni industriali». Sistemato il dossier Sorgenia, la holding ha attuato una strategia di focalizzazione che prevede in particolare la concentrazione del gruppo sulle attività nella componentistica auto (Sogefi), media (Espresso) e sanità (Kos). Solo qualora non fosse possibile reperire opportunità interessanti di creazione di valore nei settori in cui opera Cir, ha dichiarato Mondardini, «valuteremo eventuali iniziative anche al di fuori del perimetro del gruppo». Nel frattempo, però, la Borsa scommette sulle prossime mosse della holding, tanto che il titolo da inizio anno ha guadagnato quasi il 25% tornando stabilmente sopra la soglia di 1 euro.