Click day microcredito, «boom» di domande
Si è aperta ieri la «corsa» alla prenotazione delle micro imprese e dei professionisti per accedere alle risorse del Fondo di garanzia per le Pmi. Secondo il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro «durante la prima ora sono state 400 le prenotazioni della garanzia andate a buon fine, al termine della seconda ora sono arrivate a 700, e ben 1000 alla terza». Inoltre, prosegue la nota «la maggioranza di queste hanno visti i consulenti del lavoro come intermediari».
La prenotazione della garanzia, però, non è necessaria: il ministero dello Sviluppo economico, nel Dm 18 marzo 2015 pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» n. 107 dell’11 maggio scorso, ha infatti regolamentato le procedure di prenotazione «ferme restando le ordinarie modalità di accesso alla garanzia del Fondo da parte dei soggettirichie denti».
In pratica la «corsa» alla prenotazione è necessaria solo per aggiudicarsi la riserva di circa 40 milioni dedicata a questa procedura, mentre le garanzie sul microcredito «pescheranno» nell’intera dotazione del Fondo.
Le operazioni di microcredito ammesse alla garanzia sono quelle che finanziano - fino a un massimo di 25mila euro elevabili a 35mila in determinati casi - l’acquisto di beni e servizi utilizzati nell’attività imprenditoriale, comprese le retribuzioni per i soci, per le assunzioni e i corsi di formazione.
I finanziamenti sono erogati da istituti di credito, intermediari e confidi accreditati (l’elenco è sul sito www.fondidigaranzia.it). Ma attenzione: i soggetti che erogano i finanziamenti devono fornire, pena la decadenza della garanzia, almeno due dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati previsti dal decreto Mef 176/2014. Secondo il rapporto di monitoraggio 2014 dell’Ente nazionale per il microcredito, però, questo tipo di servizi aggiuntivi sono ancora a macchia di leopardo; non tutti i potenziali finanziatori sono in grado di offrirli, condizione indispensabile per accedere alle garanzie.