Le associazioni sono il cuore della democrazia
«Isoliti commentatori, con un po’ di mala fede, dicono che l’epoca dell’associazionismo e dei corpi intermedi è al tramonto ed entriamo in una fase in cui ognuno farà per sé. Io sarei più cauto». Così Squinzi affronta di petto uno dei temi che riguardano più da vicino la stessa Confindustria. «Il punto delicato - spiega nel suo ragionamento - è non cadere nell’errore di scambiare i valori con le funzioni, perché in crisi non sono i valori dell’associazionismo, in difficoltà sono le forme con cui si esprime e i contenuti che produce». Il presidente di Confindustria riconosce come anche i corpi intermedi, come la società, non siano immuni da difficoltà: «Tuttavia - aggiunge Squinzi - la domanda a essere rappresentati e tutelati in un’identità collettiva è tutt’altro che in via di estinzione». Perché in un’epoca così complessa come quella attuale «la competenza nell’interloquire con le istituzioni, di rappresentare sintesi di elevato livello, resta e anzi sarà sempre più un elemento decisivo dell’associazionismo e del processo democratico». «Noi stiamo cambiando profondamente le nostre Associazioni - spiega - e troveremo la nostra nuova forza rappresentativa nei contenuti e nei progetti». «Associarsi in libertà è il fondamento della vita democratica, l’espressione più alta delle società plurali e partecipate. La democrazia e lo sviluppo senza le imprese e le loro libere associazioni - conclude Squinzi - non si possono realizzare».