Pmi chiave della svolta, serve un fondo speciale
«Abbiamo un portafoglio che si stima essere tra le 15 e le 20.000 piccole e medie imprese che esportano, fanno innovazione, cercano finanza per la crescita industriale, integrano l’information technology nei prodotti, assumono talenti e parlano le lingue del business globale». Questo è il ritratto delle Pmi innovative italiane che fa Squinzi, e secondo il presidente di Confindustria, «qui sta la chiave italiana per svoltare». Tuttavia, per Squinzi, «su queste imprese va fatta una riflessione attenta con il sistema finanziario. Per questa categoria di aziende va disegnato un abito su misura, adatto alla gara che devono correre, fatto di credito e finanza, di ulteriore sostegno sui mercati esteri, di ricerca e innovazione con un fondo speciale a loro dedicato, di formazione a tutti i livelli che dobbiamo strutturare con i nostri fondi bilaterali».