Agcom: disservizi, indennizzi più alti
Un meccanismo più netto di applicazione degli indennizzi automatici; maggiorazione per i disservizi che vanno a colpire i clienti delle reti a banda ultralarga; meccanismi volti a evitare il rimpallo delle responsabilità deglioperatorinellequalirischiadi rimanere schiacciato l’utente. L’Agcom ha messo a consultazione le modifiche al regolamento che disciplina gli indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti e operatori. Un dispositivo che dopo 4 anni di applicazione ora fa il tagliando. La consultazione durerà 120 giorni. Fra i punti qualificanti del nuovo regolamento c’è l’aver stabilito 10 euro al giorno di indennizzo per il ritardo nell’attivazione delle reti a banda ultralarga. Finora l’indennizzo era di 7,50 euro, senza specifica menzione dei nuovi servizi in fibra. In generale raddoppia poi il quantum peromissione oritardo nella risposta ai reclami, con una cifra che sale fino a 600 euro. Fra le altre misure, ci sarà poi un numero dedicato per i reclami e, a far fronte alle richieste dei clienti, in caso di disservizio, sarà sempre l’operatore titolare del contratto con il cliente, anche se a causare il disservizio è stato un operatore terzo. La contesa fra gli operatori, con la regia di Agcom, avverrà in un secondo momento. «Con questo regolamento – spiega il commissario Agcom, Antonio Preto, relatore del provvedimento – l’utente saràmenoso lodi fronte ai disservizi: l’indennizzo automatico stimolerà gli operatori a risolvere i problemi più rapidamente. E il raddoppio dell’indennizzo in caso di mancata risposta scoraggerà comportamenti elusivi. La maggiorazione dell’indennizzo all’utente nel caso di servizi a banda ultralarga è un incentivo a scegliere i servizi in fibra».