Il Sole 24 Ore

Agcom: disservizi, indennizzi più alti

- Andrea Biondi

Un meccanismo più netto di applicazio­ne degli indennizzi automatici; maggiorazi­one per i disservizi che vanno a colpire i clienti delle reti a banda ultralarga; meccanismi volti a evitare il rimpallo delle responsabi­lità degliopera­torinelleq­ualirischi­adi rimanere schiacciat­o l’utente. L’Agcom ha messo a consultazi­one le modifiche al regolament­o che disciplina gli indennizzi applicabil­i nella definizion­e delle controvers­ie tra utenti e operatori. Un dispositiv­o che dopo 4 anni di applicazio­ne ora fa il tagliando. La consultazi­one durerà 120 giorni. Fra i punti qualifican­ti del nuovo regolament­o c’è l’aver stabilito 10 euro al giorno di indennizzo per il ritardo nell’attivazion­e delle reti a banda ultralarga. Finora l’indennizzo era di 7,50 euro, senza specifica menzione dei nuovi servizi in fibra. In generale raddoppia poi il quantum peromissio­ne oritardo nella risposta ai reclami, con una cifra che sale fino a 600 euro. Fra le altre misure, ci sarà poi un numero dedicato per i reclami e, a far fronte alle richieste dei clienti, in caso di disservizi­o, sarà sempre l’operatore titolare del contratto con il cliente, anche se a causare il disservizi­o è stato un operatore terzo. La contesa fra gli operatori, con la regia di Agcom, avverrà in un secondo momento. «Con questo regolament­o – spiega il commissari­o Agcom, Antonio Preto, relatore del provvedime­nto – l’utente saràmenoso lodi fronte ai disservizi: l’indennizzo automatico stimolerà gli operatori a risolvere i problemi più rapidament­e. E il raddoppio dell’indennizzo in caso di mancata risposta scoraggerà comportame­nti elusivi. La maggiorazi­one dell’indennizzo all’utente nel caso di servizi a banda ultralarga è un incentivo a scegliere i servizi in fibra».

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