Whirlpool e Fiom, incontro ristretto
p «Un gravissimo inedito l’incontro tra Whirlpool e Fiom», per il segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli. «Un errore non partecipare alla trattativa perché è l’unico modo che abbiamo di cambiare il piano e trovare un accordo», secondo il segretario della Fiom, Maurizio Landini.
Di fatto, ieri si è resa evidente la divisione nel sindacato sulla vertenza Whirlpool, presente sin dalle prime battute. All’incontro a Firenze hanno partecipato il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini e delegati della stessa sigla, e due rappresentanti dei Cobas. Come annunciato erano assenti Fim, Uilm nazionale e Ugl metalmeccanici: convinti che la trattativa dovesse continuare in sede ministeriale. Laddove sarà riportata il 9 giugno: per quella data il ministro dello Sviluppo Economico ha riconvocato le parti.
Il ministro Federica Guidi, da Roma, ha commentato: «È una vertenza complicata. Sto continuando a chiedere all’azienda una revisione del piano industriale. Questo perché 2.060 esuberi su 6.600 è un numero impossibile da gestire. La mia prima preoccupazione è trovare una soluzione occupazionale stabile in Campania». Intanto, si prepara uno sciopero generale di tutto il gruppo per il 12 giugno.
Il lungo incontro fiorentino arriva dopo quello del 21 maggio scorso al ministero, interrotto dopo l’annuncio di 480 esuberi tra gli impiegati, da aggiungere a quelli già annunciati, per un totale di 1.780 posti da cancellare (secondo la multinazionale), 2.060 (per il sindacato). Whirlpool ha varato un piano industriale che prevede investimenti per 500 milioni ma grandi sacrifici che toccano gran parte dell’Italia ma si concentrano su Piemonte e Campania.
Nonostante il clima rovente, qualche chiarimento in più sui due siti a rischio è stato fornito: None (Torino) con un centro di ricerca e circa 100 dipendenti; Carinaro (Caserta) con 815 dipendenti che rischiano tutti di perdere il lavoro. In sintesi, secondo la ricostruzione del sindacato, l’azienda avrebbe parlato per None di due soluzioni allo studio, impegnandosi a conservare i 44 posti di lavoro del settore logistica. Avrebbe anche assunto l’impegno a continuare le attività di ricerca e sviluppo e commerciali fino a fine 2016. Su Carinaro invece l’azienda avrebbe ribadito che sta valutando opportunità a 360 gradi dentro e fuori il perimetro della Whirlpool. Da parte loro i rappresentanti della Fiom hanno chiesto che si punti a soluzioni industriali. «Sono soddisfatto dell’incontro – dice Davide Castiglioni, ad Italia e vice presidente Operazioni Industriali di Whirlpool Emea –, importante in vista del 9 giugno». «Incontro utile – anche per Michela Spera della Fiom –. L’azienda ha ben presente che non si può attuare il piano se non si sciologono i veri nodi di None e Carinaro».