Mercati dei cereali senza scossoni
Mercaticerealicolicalmiquestasettimana, nonostante le preoccupazioni per la revisione al ribasso delle stime sui nuovi raccolti chefinora non hanno avuto ripercussioni sui prezzi.AnchelaBorsamercidiBolognaèrimasta sostanzialmente invariata. Anzi, il grano duro, per il quale l’Istat ha stimato nei giorni scorsi una produzione nazionale di 4,1 milioni di tonnellate, è salito leggermente (+2 euro per tonnellata per il «Fino» e il «Buono mercantile», pagati rispettivamente 302 e 286 euro). Sono rimaste ferme invece le quotazioni del frumentotenero, sianazionalesiaestero, delmais e della soia. Stessa dinamica sperimentata due giorniprimaallaGranariadiMilano,conlasola eccezione del mais nazionale in lieve rialzo. Capitolo noli: da registrare un aumento delle richiestenegliultimigiorni,mailcalodelpetroliohacalmieratolequotazioni.Inaumentoinfine le richieste di certificati all'export Ue, salite di 5 milioni di tonnellate circa rispetto al 2014.