Boom di servizi per welfare e formazione
pÈ boom delle prestazioni di welfare e formazione per il lavoro somministrato: tra il 2013 e il 2014, le prime sono cresciute nel valore del 15,9% e le seconde hanno conosciuto un incremento di 12,5 punti percentuali. I dati di Ebitemp e Formatemp, i soggetti bilaterali che si occupano dei due delicatissimi ambiti, restituiscono il quadro di un mercato italiano sempre più sensibile alle esigenze professionali e di vita dei lavoratori.
Ebitemp, ente bilaterale per il lavoro temporaneo che si occupa di prestazioni di welfare, l'anno scorso ha registrato prestazioni per un valore di 9,5 milioni. Il numero di richieste giunte è cresciuto dell'11%, passando a quota 11.445 contro le 10.309 richieste del 2013. Il valore medio delle prestazioni aumenta nella misura del 4,4% con 832 euro contro i 798 euro dell'anno precedente. Aumenta in particolare l'esborso medio per il sostegno alla mater- nità (+50,6%) che passa a 2.108 euro contro i 1.400 del 2013. Segue la prestazione per gli infortuni con un incremento del 9,7% dell'importo medio erogato a 4.165 euro a fronte dei 3.796 euro dell'anno precedente. Quanto al tasso d'incidenza delle prestazioni di welfare accordate da Ebitemp (rapporto fra domande accolte e lavoratori impiegati mensilmente) è pari allo 0,35% nel 2014, rispetto allo 0,3% del 2013. A guardare la torta delle prestazioni erogate, il primato spetta alle attività di sostegno al reddito (37,8%), davanti alla polizza infortuni (24,3%) e ai piccoli prestiti (24%). Seguono distanziati tu- tela sanitaria (12%) e contributo per gli asili nido (1%). L’esistenza di un welfare interamente dedicato al lavoro in somministrazione, secondo il presidente di Ebitemp Giuseppe Biazzo, «è uno dei fattori che rendono il mercato italiano un modello d'avanguardia, anche rispetto al quadro dei Paesi europei».
Quanto alle performance contrassegnate dal segno più, «sono testimonianza – prosegue Biazzo – di sempre maggiore consapevolezza da parte dei lavoratori dei servizi loro offerti». Il segno più riguarda anche le attività erogate da Formatemp, fondo bilaterale per la formazione finanziato dal contributo pari al 4% delle retribuzioni lorde corrisposte ai lavoratori somministrati a tempo determinato: nel 2014 si contano 29.196 progetti finanziati (+12,5% sull'anno precedente), per oltre 196mila allievi interessati. La formazione finanziata l'anno scorso vale per la precisione 135 milioni, il 7,1% in più rispetto al 2013. Le agenzie del lavoro hanno versato contributi pari a 153 milioni per i lavoratori a tempo determinato e 13 milioni per quelli a tempo indeterminato. Le ore di formazioni complessive sono state oltre 1,1 milioni. «L'aumento della contribuzione – commenta Francesco Verbaro, presidente di Formatemp – è una conseguenza della crescita del settore delle agenzie del lavoro. Ma aldilà del dato numerico, si registra un cambio di approccio da parte degli operatori: la spesa per la formazione che prima era vista come un obbligo adesso viene sempre più considerata un'opportunità. Serve a far crescere il know how del lavoratore, rendendolo il suo profilo più appetibile ai committenti». A differenza di molte esperienze pubbliche di formazione, Formatemp lavora infatti già sulla “domanda” di lavoratori. «Il valore aggiunto dei nostri servizi – conclude Verbaro – sta infatti nella capacità di formare profili in linea con gli orientamenti di mercato».
I NUMERI Oltre 11mila le richieste di sostegno pervenute: aumenta anche il valore medio dei singoli interventi, da 798 a 832 euro