Bellezza multilingue
a Attraverso ambienti, culture ed epoche differenti tra loro, la cosmesi si distingue come elemento unificante e universale: i gesti delle persone e le loro intenzionalità nell’uso di cosmetici appaiono infatti molto simili, tanto da rendere la cosmesi un’arte della cultura umana, tra benessere e cura di sé. Con questo messaggio Cosmetica Italia, partner di BolognaFiere che ha progettato e realizzato il Parco della biodiversità, si presenta a Expo 2015.
Uno spazio istituzionale sarà dedicato alla rappresentazione di come la cosmesi risponda quotidianamente a esigenze universali di benessere. Un video fornirà al visitatore spunti di riflessione sul concetto di cosmesi come arte unificante rimandando a un portale multilingue di approfondimento sul tema che sarà disponibile all’indirizzo cosmeticaitaliaexpo2015.it. Le cinque sezioni del sito (cibo per la pelle, per l’anima, per gli altri, per l’arte e bellezza per l’ambiente) conterranno approfondimenti e nozioni scientifiche, video-interviste e sezioni interattive per scoprire le numerose sfaccettature del mondo della bellezza. Nel teatro Centro della terra, poi, si terranno una serie di eventi targati Cosmetica Italia, tra cui l’assemblea annuale dell’associazione, nel 2015 abbinata straordinariamente alla presentazione del “Beauty report – Sesto rapporto annuale sul valore dell’industria cosmetica in Italia”, che inaugurerà martedì 23 giugno le serie degli appuntamenti associativi.
«Expo 2015 rappresenta un’opportunità inedita per mettere in luce i tratti di eccellenza del settore cosmetico nazionale, da includere a pieno titolo tra i comparti manifatturieri rappresentativi del made in Italy – commenta Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia -. Anelastico, resiliente, creativo, tecnologico e innovativo: la cosmesi è innanzitutto un’industria sana che continua a investire in innovazione e ricerca per rispondere in modo efficace ai bisogni specifici dei singoli consumatori». Nonostante un mercato interno ancora assopito ( valore globale di 9.400 milioni di euro), ha ottenuto una variazione positiva della produzione (+1%), per un fatturato complessivo dell’intera filiera vicino ai 13.500 milioni di euro. Risultati che sottolineano la capacità competitiva delle imprese cosmetiche italiane anche sui mercati esteri, con esportazioni a +4,9% alla fine 2014.
– Ma.Ge.