Ok di Airbus all’intesa Alitalia-Etihad
Il costruttore a favore dell’accordo sull’utilizzo della flotta di A330
pVia libera di Airbus all’utilizzo dei jet di Etihad nella flotta della nuova Alitalia. «Non commento i negoziati commercialim Tuttavia credo che James Hogan abbia una certa possibilità di impiegare gli aerei ordinati nelle compagnie in cui Etihad ha una quota», ha detto John Leahy, direttore generale commerciale del costruttore di grandi jet sopra i 100 posti. «Quindi credo che sia possibile», ha precisato Leahy a una domanda del Sole 24 Ore. Alitalia ha in programma di utilizzare 2 Airbus 330 di Etihad (suo azionista al 49%) dal prossimo mese per aggiungerli alla sua flotta di lungo raggio, ferma da tempo a 22 aerei, sui 118 complessivi attuali. Gli accordi tra i costruttori e gli acquirenti di norma non consentono alle aviolinee di impiegare a piacimento gli aerei ordinati in altre compagnie, salvo il consenso del venditore. Il piano di Alitalia è di impiegare da giugno due A330 di Etihad in dry lease, cioé con livrea ed equipaggi della compagnia italiana, che pagherà un canone di leasing al suo azionista Etihad. Con l’operazione aumenterà la dipendenza di Alitalia da Etihad.
Non è dato sapere se Etihad applicherà un sovrapprezzo ad Alitalia o girerà gli aerei allo stesso prezzo concordato con Airbus. Se ne saprà di più il 4 giugno, quando l’a.d. di Etihad, Hogan, presenterà a Fiumicino «il nuovo marchio, i nuovi interni e la nuova livrea di Alitalia», insieme al presidente, Luca Cordero di Montezemolo.
I vertici di Airbus hanno presentato ieri le strategie alla stampa internazionale, mentre l’a.d. Fabrice Bre'gier è stato a lungo impegnato a intrattenere un cliente importante, Delta, l’ultima grande compagnia americana che ha deciso di acquistare aerei del costruttore europeo. A Tolosa ieri sera è stato consegnato a Delta il primo bireattore A330 nella versione potenziata da 242 tonnellate. «Airbus è su una buona strada, gli ordini continuano ad arrivare dopo due anni eccezionali», ha detto Bre'gier, secondo il quale malgrado il rallentamento quest'anno il numero degli ordini sarà superiore agli aerei prodotti e consegnati. Airbus dichiara una quota di mercato negli ordini netti di nuovi aerei nei primi 4 mesi del 62%, con 209 jet rispetto ai 128 del concorrente Boeing (38%). In prevalenza sono aerei medio-piccoli della famiglia A320 (186 contro 54 di Boeing), mentre Boeing prevale negli aerei più grandi.
Airbus, ha detto Leahy “ha un portafoglio ordini record per l'industria di 6.399 aerei, il 53% contro il 47% di Boeing”. Anche in questo caso sono gli aerei piu' piccoli i più numerosi, 5.144 sul totale, mentre i superjumbo A380 sono 158. Il nuovo A350 che sfida il Boeing 787 ha 800 ordini, dei quali 3 consegnati.
Leahy ha detto che all'aumento del traffico previsto si rispondera' con aerei piu' grandi e piu' comodi per i passeggeri e ha affermato che “sugli Airbus in economica ci sono sedili piu' larghi di quelli della budget economy di Boeing, 18 pollici di larghezza contro 17”. Sarebbe una differenza di 2,5 centimetri a posto. “Con la crisi i passeggeri in business e prima classe oggi sono ancora meno di quelli del 2008, oltre il 90% dei passeggeri volano in economica e dobbiamo offrire loro comfort”, sostiene Leahy.
Secondo Leahy anche l’A380 avra' piu' spazio con l'aumento del traffico «che raddoppiera' ogni 15 anni». Leahyritiene «possibilinuovi ordini di A380 quest'anno». Ma da gennaio a oggi non e' stato venduto nessun superjumbo. È solo “allo studio come caso di business” il possibile A380 neo, cioe' con nuovo motore per essere piu' efficiente, chiesto da Emirates, il cliente piu' importante del superjumbo.