Il Mediatore europeo richiama la Bce
Richiamo alla Bce del Mediatore europeo, l’organo che indaga sulle denunce contro le istituzioni dell’Unione, dopo la vicenda del discorso che il consigliere della Banca, Benoit Coeuré, ha pronunciato davanti a una platea che comprendeva molti investitori e hedge fund, oltre 12 ore prima che il testo, che conteneva informazioni sensibili per i mercati, venisse pubblicato. Il Mediatore, Emily O’Reilly, ha inviato una lettera alla Bce chiedendo di spiegare in modo dettagliato l’errore e illustrare le misure prese per evitare che si ripeta. La Banca si era giustificata adducendo un errore procedurale. Subito dopo il discorso di Coeuré, che illustrava l’intenzione della Bce di accelerare il programma di acquisiti di titoli di Stato (il Qe) nei mesi di maggio e giugno, prima della pausa estiva che toglie liquidità ai mercati, l’euro ha perso quota e anche i mercati obbligazionari hanno reagito. Molti operatori hanno protestato che ai presenti all’incontro con Coeuré era stato dato scorrettamente un vantaggio informativo. (A.Me.)
Cndc ha concesso dunque l’autorizzazione allo scioglimento di Telco, mantenendo però in capo a Telefonica tutti gli obblighi di separatezza delle attività argentine rispetto a quelle in loco di Telecom Italia, che ha ancora la maggioranza di Telecom Argentina in attesa che arrivi l’ok a cedere il controllo al fondo Fintech di David Martinez. Questo perchè, come si legge nella parte finale del dispositivo di 34 cartelle, l’Antitrust argentino non ha tenuto conto nè della cessione a Vivendi dell’8,3% di Telecom da parte di Telefonica, nè del convertendo che ha come sottostante la restante quota, ritenendoli entrambi eventi non certi in quanto soggetti a «condizioni». Di qui la cautela di mantenere in capo a Telefonica - diretto concorrente di Telecom Argentina nel Paese sudamericano - tutti gli obblighi precedenti, così come il divieto a intrattenere relazioni con il competitor di Buenos Aires, con l’aggiunta, una volta sciolta Telco, del «divieto a esercitare il controllo, diretto o indiretto su qualsiasi compagnia controllata da Telecom Italia che svolga attività nel mercato argentino».
L’evento Gvt dovrebbe però diventare certo oggi, anche se oc-
L’azionariato di Telecom Italia