Un quarto di MP3

Lui. Guarda questi dati, molto interessanti. Un quarto delle moto MP3 della Piaggio viene venduto a Parigi. Lei. Buone notizie per l’export italiano! Lui. E un quarto delle moto vendute a Parigi sono Piaggio MP3.

Lei. Buone notizie per i Parigini che non amano mettere il piede a terra agli stop!

Lui. Italiani, parigini… Sembra quasi che tu voglia considerare le due notizie come indipendenti.

Lei. Ma sono indipendenti. Non c’è nessun legame fra queste proposizioni.

Lui. Ah, mi sembrava… che fosse praticamente la stessa cosa.

Lei. Ti sembrava, ti sembrava, soltanto perché hai sentito due volte «un quarto», e questo ti ha fatto legare tra loro i due fenomeni. Ma metti che un quarto delle Piaggio ven- ga venduto a Parigi: se poi questo sia un quarto, un terzo, o un decimo delle moto parigine dipende soltanto da quante moto diverse dalle MP3 sono vendute a Parigi. Le MP3 potrebbero persino essere tutte le moto in circolazione a Parigi. Lui. Vuoi dire che i numeri ci ingannano? Lei. Ci ingannano i contesti in cui usiamo i numeri.

Lui. Infatti a pensarci bene se riformulo i dati, non in frazioni, ma in valori assoluti, vedo meglio che cosa succede. Metti che venga- no prodotte 100 moto MP3, e che 25 (un quarto) vengano vendute a Parigi. Se a Parigi circolassero 75 moto in tutto, le 25 MP3 sarebbero un terzo di queste ultime, non un quarto. Forse le frazioni ci ingannano un po’. Come quando ci viene detto che le vendite dei bottoni rossi digitali sono aumentate del 50%. Sembra enorme, ma se i bottoni rossi sono soltanto l’uno per mille del mercato, alla fine l’aumento è poca cosa.

Lei. Comunque non è finita qui. Puoi comunque concludere qualcosa dalla tua coppia di frasi «un quarto/un quarto».

Lui. E che cosa possiamo concludere? Mi hai appena detto che i due fatti sono indipendenti.

Lei. Possiamo concludere che la produzione delle MP3 Piaggio equivale al numero complessivo di moto vendute da tutti i costruttori a Parigi – Piaggio o non Piaggio. Ovvero che la Piaggio produce tanti MP3 quanti sono i motociclisti parigini. I due fatti sono indipendenti, ma c’è comunque un nesso matematico che li unisce.