Il Sole 24 Ore

Le Regioni costano 190 miliardi

I dati dei bilanci del 2015 sulle uscite territoria­li - Fra le autonomie speciali la Val d’Aosta (9.837 euro) supera Bolzano (9.656) Importo medio di 3.124 euro a testa - Molise e Lazio le più «care», Lombardia la più virtuosa

- Gianni Trovati

In campagna elettorale se n’è parlato po-co, mail veronodo delle Regioni è laspesa: 190 miliardi(cioè3.124euroait­aliano),150deiqual­i di uscite correnti. La mappa regionale dei bilanci 2015 mostra che Molise e Lazio sono le più care in termini pro capite, mentre la Lombardia con 2.239 euro a residente si conferma la più «economica». Tra le Autonomie speciali, più ricche di competenze e risorse, spiccano i quasi 10mila euro a cittadino presentati da Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano.

pUna campagna elettorale giocata fra le accuse incrociate sugli «impresenta­bili» in Campania e Puglia, i cambi di casacca nelle Marche, le spaccature a sinistra in Liguria e a destra in Veneto non ha certo aiutato il dibattito a concentrar­si sul cuore vero della questione regionale italiana, che si può sintetizza­re in poche cifre: gli oltre 150 miliardi di euro di spesa corrente all’anno, che diventano 190 se si tiene conto anche di uscite in conto capitale e costo di servizio al debito: si tratta, per capirsi, di 3.124 euro per ogni abitante, neonati compresi.

Queste cifre, nonostante le manovre e i tentativi di spending review che si sono susseguiti negli ultimi anni, non accennano a scendere, e viaggiando sopra il 12% della ricchezza prodotta ogni anno sono uno dei fattori cruciali del problema fiscale italiano.

Quando si parla di spesa locale, accanto ai dati aggregati è fondamenta­le guardare alle differenze fra i territori, e il grafico qui a fianco propone il censimento completo delle uscite effettive (al netto cioè delle contabilit­à speciali e delle partite di giro) previste per quest’anno dai preventivi approvati da ogni Regione. Il confronto è più immediato nei territori a Statuto ordinario, dove le competenze sono le stesse in tutti i casi e la variabile da tenere in consideraz­ione è quello dimensiona­le. Non è un caso che la più piccola fra le Regioni ordinarie italiane, il Molise, sia in vetta alla graduatori­a del «costo» pro capite con 4.622 euro a cittadino, e che la più grande, cioè la Lombardia, sia ul-

STATUTO SPECIALE Valle d’Aosta e Bolzano sfiorano i 10mila euro pro capite: molte risorse ma anche un pacchetto più corposo di competenze

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