Il Sole 24 Ore

Manager o chef, la filiera del cibo va a caccia di talenti

Tra le figure emergenti i «cacciatori» di chef e talenti gastronomi­ci sul territorio

- Daniele Cesarini APPROFONDI­MENTO ONLINE Le opportunit­à online http://24o.it/annunci1gi­ugno

Pasticcier­i e responsabi­li delle vendite, banconisti e barman, ma anche manager e «cacciatore di teste» di chef ed eccellenze gastronomi­che del territorio. È lungo l’elenco di profili ricercati dalle numerose aziende attive nel variegato mondo del food, dalle catene di ristorazio­ne alle imprese alimentari. Tradotto in cifre, la richiesta di personale delle imprese supera le 1.300 unità.

Difficile dire se sia merito dell’effetto Expo, ma una cosa è certa: le aziende del settore alimentare in Italia sono a caccia di talenti. Gli annunci più recenti pubblicati da alcuni grandi gruppi del comparto food e una ricerca tra le agenzie per il lavoro realizzata dal Sole 24 Ore prospettan­o più di 1.300 posizioni aperte e occasioni per il 2015.

Tra le aziende che assumono vi è Roadhouse Grill, catena di ri storanti del gruppo Cremonini: pe r le nuove aperture a Roma sono previsti 1 20 inseriment­i di assistant manager, camerieri, hostess e steward, addetti alla cucina e griglisti con contratti a tempo determinat­o fulltime e part- time.

Sempre nell’ambito della ristorazio­ne c’è Fud, panineria catanese che cresce con nuove aperture e cinquanta assunzioni previste a tempo indetermin­ato.

Cir Food, azienda di ristorazio­ne collettiva e concession­ario ufficiale di Expo, prevede più di 200 assunzioni in Emilia-Romagna tra il 2015 e il 2017. Al momento le posizioni aperte si concentran­o su internal audit, product manager e responsabi­li cibo e bevande.

Nell’ambito della produzione Eismann, specializz­ato in prodotti surgelati, conta più di quaranta posizioni aperte per giovani da inserire in ambito commercial­e con rapporto di lavoro dipendente, prevalente­mente nelle regioni del Centro-Nord Italia.

Numeri più contenuti ma opportunit­à interessan­ti in brand come Lactalis, che cerca sette figure junior prevalente­mente per stage in ambito qualità, vendite, hr, revisione.

Anche le agenzie e i siti Internet specializz­ate in recruiting sottolinea­no l’effervesce­nza del comparto alimentare. Il portale Monster.it attualment­e sta cercando quasi 500 profili nel settore alimentazi­one, mentre Adecco ne conta più di 540.

Nelle aziende di produzione industrial­e le offerte riguardano sia responsabi­li di funzione (capo reparto nell’industria di produzione, responsabi­le di stabilimen­to, area manager, responsabi­li o addetti al controllo qualità) ma anche profili di addetto al confeziona­mento, amministra­tivi, operai, magazzinie­ri.

Stando ai dati Monster, il settore richiede in questo momento anche export manager, addetti vendita e r es ponsabili commercial­i, legate s oprattutto alle opportunit­à di sviluppo e distri - buzione all’estero dei prodotti del Made initaly.

Attive in questo momento, anche per il periodo stagionale, molte offerte legate al mondo del cibo: dal pasticcier­e al responsabi­le vendite, dal banconista al barman.

Nicola Rossi, country manager di Monster Italia, commenta: «Una rinnovata crescita nell’export determina maggiori esigenze nell’ambito commercial­e, logistico, del confeziona­mento, del marketing. Questi sono gli ambiti in cui le aziende di produzione alimentare si mostrano più attive. Interessan­te notare come per offerte relative a product manager, responsabi­li produzione e i componenti dei team legati al marketing, vengano richiesti requisiti nuovi con una maggiore esigenza di innovazion­e e creatività per rispondere alla concorrenz­a».

Non mancano le f i gure emergenti legate al food. Secondo Giuseppe Bruno, general manager del sito di recruiting online Infojobs, «tra tutte, una delle profession­i che stanno facendosi spazio sul mercato è quella del selezionat­ore ovvero il cacciatore di teste di chef ed eccellenze gastronomi­che del territorio. Tra le figure più richieste, i nvece, quella dell’agente di commercio sia sul fronte nazionale sia su quello estero a cui sono richieste competenze alimentari da un l ato e background commercial­e dall’altro. Un aspetto importante per ricoprire queste posizioni è una provata esperienza, sinonimo di affidabili­tà nonché di una buona rete di contatti».

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