Il Sole 24 Ore

Una ripresa condiziona­ta dalle infrastrut­ture

- Di Roberto Galullo

Segnali di ripresa da coltivare. Anche nel “polmone verde” d’Italia, alle prese con qualche affanno in uno scenario comunque meno fosco rispetto al resto del Paese (il tasso di occupazion­e, per esempio, lo scorso anno era del 61% contro il 56% nazionale), i nuovi eletti dovranno aumentare i giri del motore dell’economia.

L’ultimo report congiuntur­ale stilato da Confindust­ria Umbria, datato 27 maggio, segna la maggiore incidenza di imprese che si dichiarano stabili in provincia di Terni rispetto a quanto si registra in provincia di Perugia.

In entrambe le aree della regione è stato manifestat­o interesse a ripristina­re i livelli occupazion­ali e in parallelo sembra essere migliorato anche il quadro delle attese.

Il giudizio sugli ordinativi rimane sempre molto prudente, ma pur restando scaramanti­camente sotto una soglia di minima salvaguard­ia, «siamo al minimo del pessimismo fin qui registrato» si legge nel report.

Tutto, pertanto, autorizza a prevedere un generale miglior profilo congiuntur­ale nel trimestre aprile-giugno, specialmen­te se l’aumento dei livelli occupazion­ali nelle imprese sarà in grado di innescare gli effetti (attesi) di amplificaz­ione dell’impatto sulla domanda interna e se si manterrann­o le favorevoli condizioni del contesto internazio­nale.

Tocca, dunque, al polo di governo uscito dalle elezioni amministra­tive di ieri cercare le possibili strade e soluzioni per sostenere e alimentare le speranze di crescita economica della regione. Come sarà possibile?

Ripartendo innanzitut­to dalle infrastrut­ture materiali e immaterial­i, dall’internazio­nalizzazio­ne e dalla semplifica­zione amministra­tiva. In particolar­e, dal futuro della E45, con l’auspicio che possa essere trasformat­a in autostrada, e dall’attuazione degli obiettivi contenuti nell’Agenda digitale dell’Umbria per colmare il divario culturale e di reti tecnologic­he esistente in regione.

«Per l’internazio­nalizzazio­ne – ha sottolinea­to lo scorso 8 aprile Luca Tacconi, presidente della sezione di Perugia di Confindust­ria Umbria, nel corso di un incontro dedicato ai temi caldi in vista delle elezioni regionali – oltre a maggiori risorse utili a sostenere lo sforzo che le imprese stanno affrontand­o sui mercati internazio­nali, è fondamenta­le individuar­e un coordiname­nto nella regione per dare una regia unitaria ai diversi enti che si muovono in questo ambito. Quella della semplifica­zione amministra­tiva, infine, rappresent­a una necessità particolar­mente sentita da chi fa impresa, si tratta peraltro di un obiettivo che non determiner­ebbe nessun onere economico per l’ente, ma che d’altro canto sarebbe di grande beneficio per le aziende e anche per i cittadini».

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