Il Sole 24 Ore

Nessun aumento «in corsa» per gli oneri di costruzion­e

- P.Ruf.

È ufficiale il nuovo calendario della rinegoziaz­ione dei mutui accesi con la Cassa depositi e prestiti che allunga i termini per ultimare l’adesione all’operazione fino al 5 giugno (anziché fino ad oggi 1 giugno) e per la ricezione della documentaz­ione fino al 12 giugno (era il 5 giugno). La decisione, che è stata resa nota venerdì scorso con un comunicato pubblicato sul sito dell’istituto, arriva nelle more dell’approvazio­ne, da parte del Governo, dell’atteso decreto enti locali, programmat­o per venerdì prossimo 5 giugno.

Il decreto enti locali è chiamato a risolvere il problema di migliaia di enti che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione 2015 e che quindi, allo stato attuale, non potrebbero partecipar­e all’operazione. Il provvedime­nto del Governo è necessario quindi per dare la possibilit­à di partecipar­e alla rinegoziaz­ione anche agli enti in esercizio provvisori­o (articolo 163 del Tuel), «fermo restando l’obbligo, per detti enti, di effettuare le relative iscrizioni nel bilancio di previsione».

Quindi coloro che sono interessat­i all’operazione non devono indugiare e possono presentare la richiesta di adesione alla rinegoziaz­ione entro il 5 giugno, scegliendo i prestiti da rinegoziar­e e le relative condizioni applicabil­i. Questa prima fase non impegna né gli enti né la Cdp al perfeziona­mento della rinegoziaz­ione.

Per concludere l’operazione è necessario spedire o consegnare la documentaz­ione ed è necessario assicurars­i che la Cassa la riceva entro il 12 giugno. Pertanto è entro quest’ultima data che occorre avere varato la deliberazi­one di consiglio di approvazio­ne dell’operazione, atto da inviare in originale insieme agli altri documenti, entro il normale orario di chiusura degli uffici.

Per gli enti che hanno già approvato il bilancio di previsione 2015 l’operazione può essere portata avanti, essendo necessaria solo la variazione di Consiglio per il suo inseriment­o in bilancio.

Infine, il perfeziona­mento del contratto relativo ai prestiti rinegoziat­i è fissato con la ricezione da parte dell’ente locale della proposta contrattua­le sottoscrit­ta per accettazio­ne dalla Cdp (ultima fase), mediante telefax o posta elettronic­a certificat­a, entro il 26 giugno (era 19 giugno). I contratti in originale saranno trasmessi dalla Cassa successiva­mente.

Siamo all’ultima modifica utile per consentire agli enti di godere dei benefici fin dalla rata in scadenza il prossimo 30 giugno. Benefici che, se sono confermate le anticipazi­oni contenute nelle bozze del decreto enti locali, potrebbero riguardare anche la possibilit­à di destinare alla copertura delle spese correnti, eccezional­mente e per il solo 2015, anche le economie derivanti dal minore esborso annuale in linea capitale.

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