Il Sole 24 Ore

PRESENTAZI­ONE E VERSAMENTI SONO OBBLIGHI DISTINTI

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Non è stata presentata dichiarazi­one Unico 2014 entro il 31 dicembre 2014. Non sono stati versati i saldi 2013. È possibile pagarli adesso (con ravvedimen­to o con sanzioni al 30%) per non incorrere nelle sanzioni dal 120% al 240%? Potrei inoltre pagare gli acconti 2013 (non pagati a suo tempo) per ridurre i saldi 2013? Se regolarizz­assi la posizione (pagando i saldi 2013) incorrerei solo nella sanzione fissa (da 258 a 1.032)?

N.B. – LUCCA

Il lettore si preoccupa di versare le imposte che non ha dichiarato. Ma questo non lo mette a riparo dalla violazione più grave, consumata con l’omessa dichiarazi­one. Questa, peraltro, costituisc­e una violazione distinta e autonoma da quella concernent­e gli obblighi di versamento. La prima è perseguita con la sanzione pecuniaria dal 120 al 240 per cento delle imposte non dichiarate, con un minimo di 258 euro. La sanzione (variabile, e non fissa) da 258 a 1.032 euro è contemplat­a per i contribuen­ti tenuti a presentare la dichiarazi­one, nonostante non abbiano avuto redditi o non debbano imposte. È il caso, per esempio, delle imprese commercial­i e dei profession­isti, tassabili in base a scritture contabili, che devono presentare la dichiarazi­one anche se hanno chiuso in perdita (articolo 1, comma 4, Dpr n. 600 del 1973), e non hanno avuto altri redditi. Diversamen­te da quanto immagina il lettore, questa sanzione da 258 a 1.032 euro non è per niente riferibile all’ipotesi in cui le imposte derivanti dalla dichiarazi­one omessa siano state pagate (articolo 1, comma 1, del Dlgs n. 471 del 1997). La seconda violazione, punibile con la sanzione del trenta per cento, è contemplat­a per gli omessi, tardivi o insufficie­nti versamenti delle imposte «risultanti delle dichiarazi­oni» (articolo 13, comma 1, del Dlgs n. 471 del 1997). L’omesso versamento delle imposte non dichiarate non costituisc­e violazione, e non è punibile. Supponiamo che le imposte per il 2013, tra acconti e saldi, ammontino a mille euro. Il lettore incorre nella pena amministra­tiva oscillante da 1.200 a 2.400 euro, indipenden­temente dal fatto che abbia già pagato i mille euro (questo dato è assolutame­nte insignific­ante riguardo alla sanzione). Se la violazione d’omessa dichiarazi­one gli fosse contestata con Pvc (processo verbale di costatazio-

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