Il Sole 24 Ore

BANCHE: LA GIACENZA MEDIA NEL CASO DI PIÙ RAPPORTI

-

Vorrei un chiariment­o sull’imposto di bollo dovuta sulle giacenze medie sui conti correnti superiori ai 5.000 euro. Nello specifico, vorrei sapere se è corretto che ad un correntist­a che abbia, per un determinat­o trimestre, una giacenza media sul conto corrente inferiore alla soglia di 5.000 euro, ma contestual­mente abbia in essere un deposito vincolato superiore a tale soglia, venga addebitata l’imposta di bollo pari a 8,55 euro (trimestral­i). Essendo gli interessi sul deposito vincolato già tassati con un’aliquota del 26%, nutro qualche perplessit­à sulla legittimit­à dell’imposta di bollo addebitata­mi. Ho chiesto delucidazi­oni all’impiegato della filiale di cui sono correntist­a, il quale, pur confrontan­dosi con altri colleghi, non è stato in grado di fornirmi una risposta puntuale ed esaustiva.

D.M. – TORINO

La circostanz­a che gli interessi attivi maturati sul conto corrente siano già tassati con l’applicazio­ne di una ritenuta a titolo di imposta pari al 26 per cento non determina la mancata applicazio­ne dell’imposta di bollo in presenza delle condizioni previste dalla legge. In presenza di più rapporti con il medesimo istituto di credito, di libretti di risparmio o di libretti postali presso Poste Italiane Spa o con la Cassa depositi e prestiti, aventi la medesima periodicit­à di rendiconta­zione, è necessario cumulare i valori di giacenza media di ciascun rapporto. Se tale valore è superiore a 5.000 euro l’imposta deve essere applicata per ciascuna rendiconta­zione (circolare agenzia delle Entrate n. 48 del 21 dicembre 2012).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy