SI PUÒ ANCORA ADERIRE AL REGIME DEL 5 PER CENTO
Ho più di 35 anni e nel corso del 2014 sono stato in mobilità. Ora intendo iniziare l’attività di intermediario del commercio di autovetture e autoveicoli leggeri (codice Ateco 451102). Posso beneficiare dell’agevolazione fiscale prevista dalla legge di stabilità 2015, modificatrice della legge 190 del 2014, che prolunga per l’anno 2015 il regime dei minimi soggetti all’aliquota forfettaria del 5%?
L.F. – CARRARA
Al fine di risolvere tale conflitto ed evitare la doppia imposizione sul medesimo reddito, la Convenzione contro le Doppie imposizioni stipulata tra l’Italia e l’Austria prevede una disciplina specifica sulla tassazione delle pensioni, che integra la normativa interna. Tale convenzione all’articolo 18 prevede che «fatte salve le disposizioni del paragrafo 3 dell’articolo 19, le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente (Italia) in relazione ad un cessato impiego, sono imponibili soltanto in questo Stato (Italia)». Invece, il comma 3 dell’articolo 19 della stessa Convenzione (che regolamenta le pensioni pubbliche) stabilisce che «le pensioni corrisposte da uno Stato contraente (Austria) o da una sua suddivisione politica od amministrativa o da un suo ente locale, sia direttamente sia mediante prelevamento da fondi da essi costituiti, a una persona fisica in corrispettivo di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale, sono imponibili soltanto in questo Stato. Tuttavia, tali pensioni sono imponibili soltanto nell’altro Stato contraente (ndr: Italia) qualora il pensionato sia un residente di questo Stato e ne abbia la nazionalità». Ora, pur non sapendo la natura, privata o pubblica, della pensione percepita dal lettore, sembrerebbe che, poiché il soggetto percettore, per quanto si può capire, sembra essere di nazionalità italiana, comunque, in base alla convenzione (la cui applicazione deve essere richiesta direttamente all’ente erogante) la stessa debba essere tassata solo in Italia.
A cura di Michela Magnani