Auto, a maggio vendite in rialzo per il 5° mese Ma la crescita rallenta
Maggio chiude con il quinto aumento consecutivo (+10,8%) anche se la crescita rallenta Gli operatori: ma senza interventi, servono 20 anni per rinnovare il parco circolante
Maggio si chiude con il quinto aumento consecutivo a due cifre per il mercato italiano dell’auto: 146.582 immatricolazioni ed un incremento del 10,78%. Eppure tra gli operatori del settore cominciano a manifestarsi alcune perplessità sulla tenuta dei livelli delle consegne nei prossimi mesi.
Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, ricorda che il mercato è passato dal + 24,2% di aprile al +10,8% di maggio. E Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, aggiunge che il primo quadrimestre si era chiuso con un incremento del 16,2% che scende al 15,2% (e 725.516 consegne) con il dato di maggio.
Cifre pur sempre positive. Ma che, per essere confermate o incrementate - siamo pur sempre molto lontani dai livelli del 2007 - andrebbero sostenute da interventi mirati.
Perché - ricorda Massimo Nordio, presidente dell’Unrae - le case automobilistiche e le reti di vendita hanno investito molto per stimolare il rinnovo del parco circolante, caratterizzato da un’età avanzata. Ma secondo Federauto questi interventi non possono essere sostenuti a lungo poiché i margini sarebbero già stati erosi a sufficienza.
Dunque occorrono interventi strutturali, pubblici, per evitare che si perda l’opportunità di sostituire 9,5 milioni di vetture con più di 15 anni di età. Secondo l’Unrae, senza interventi fiscali di alleggerimento sulle famiglie a partire dalla detraibilità di parte dei costi di acquisto di una vettura, occorreranno 20 anni per eliminare l’attuale parco di vetture con più di 15 anni.
Inoltre maggio ha visto rallentare la crescita del segmen- to privati, il noleggio ha esaurito la spinta all'inflottamento (-2,2%) ed è rallentata anche la crescita delle vendite a società (+9,9% lo scorso mese). Per Quagliano si dovrebbe anche pensare ad applicare ai privati la formula del noleggio a lungo termine che funziona bene per l'auto aziendale. «Una nostra indagine ha evidenziato come il 61% dei concessionari ritenga che questa formula possa diffondersi considerevolmente in futuro».
Un segnale di rallentamento arriva anche dai dati di Anfia e Unrae sugli ordini che, a maggio, sono stati poco meno di 143mila, +8,5%. Un dato positivo ma inferiore a quello del primo quadrimestre e che porta il totale degli ordini dall'inizio dell’anno a 750mila (+ 17% ). All’Anfia ricordano, però, che il rallentamento di maggio è legato anche ad una giornata lavorativa in meno rispetto allo stesso mese del 2014.
Ma se il mercato frena, anche a maggio Fca registra un dato migliore. Cresce del 13,4% e porta la quota dal 27,8 al 28,5%. Merito del marchio Jeep (+183,98%), ma anche di Fiat (+13,1%) impegnata in un programma di nuovi incentivi con la possibilità di acquistare tutte le vetture, in qualsiasi alimentazione, al prezzo del benzina. Per Alfa Romeo il progresso è del 5,95% ma Lancia-Chrysler cede l’8,21%.
Anche il gruppo Volkswagen chiude un maggio positivo ( + 1 3 , 9 6 %) ment r e Psa (+10,23%) è frenata dal marchio Ds e Renault (+4,51%) frena la crescita nonostante l’ottimo andamento di Dacia. Cresce del 4,3% Ford e dello 0,41% Gm. Incrementi siperiori al mercato per Hyundai, Daimler e Bmw mentre Toyota cede il 5,94%. Nissan aumenta le consegne del 2,67% e Jaguar land Rover del 26,14%.
L’ANALISI DEI DATI Per Fca risultati migliori del mercato (+13,4%) Rallenta anche il canale privati, calano le vendite a noleggio (-2,2%)