Il Sole 24 Ore

Per Rossi la priorità è il lavoro: sgravi Irpef alle partite Iva

- S. Pi.

Situazione economica e priorità Far ripartire gli investimen­ti (produttivi e infrastrut­turali) e ridare slancio all'occupazion­e. È questa la grande sfida che ha davanti il rieletto presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, 56 anni, Pd, grande conoscitor­e dei problemi di cui è afflitto il territorio, anche per averlo girato in lungo e in largo durante questi cinque anni di crisi economica insidiosa (cinque punti di Pil perduti e disoccupaz­ione-record all'11%). Ed è proprio questa conoscenza la forza e, al tempo stesso, la debolezza che potrà caratteriz­zare il secondo mandato: Rossi dovrà affrontare - e riuscire a sciogliere - gli antichi nodi che si chiamano veti locali, burocrazia, blocchi alle infrastrut­ture, scarsa disponibil­ità dei “campanili” a collaborar­e, e dovrà indirizzar­e il ricco pacchetto di fondi europei per innestare innovazion­e e formazione nel sistema produttivo. Il programma del governator­e «Non aumenterò le tasse regionali e manterrò alto il livello dei servizi, nonostante i tagli del Governo», ha promesso Rossi prima della rielezione, pur avendo dovuto ingoiare un taglio di 400 milioni che l’ha costretto a varare una contestata riforma sanitaria con riduzione delle Asl da 12 a 3. L’assicurazi­one di non toccare l’addizional­e Irpef, del resto, arriva dopo l’aumento pagato dai toscani nel 2014 (sui redditi 2013), ed è accompagna­ta dai futuri sgravi annunciati ieri a Toscana24: «Comincerò dagli sgravi Irpef per le nuove partite Iva - ha detto -. Il provvedime­nto avrà una durata di tre anni ed è un segnale rivolto soprattutt­o ai giovani, perché riguarderà chi ha meno di 35 anni. Se possibile, una volta fatti bene i conti, proveremo addirittur­a ad azzerare l'addizional­e Irpef a queste categorie». L’idea è di varare un pacchetto di provvedime­nti a sostegno dei giovani che decidono di intraprend­ere un’attività e di mettersi in proprio. «Il problema occupazion­ale purtroppo resterà l'emergenza da fronteggia­re anche nei prossimi mesi» dice Rossi. La corrispond­enza tra priorità e programma Che si è preso un bell’impegno: negli ultimi 25 giorni della campagna elettorale, ha indicato una proposta al giorno e ha promesso di realizzarn­e l’85% nei primi 100 giorni del mandato, pena la rinuncia allo stipendio. Tra le proposte difficili da realizzare ci sono quelle per abbattere le liste d’attesa nella sanità; per eliminare la corruzione; la riforma dei vitalizi regionali; la riduzione dei costi dell’energia; dotare la costa di una infrastrut­tura viaria che faccia recuperare velocità e modernità (l’autostrada Tirrenica, in attesa da 40 anni, ndr). Tra le proposte possibili da realizzare, una legge regionale per le librerie indipenden­ti; la riduzione dell'Irap per le imprese con fatturato inferiore ai 77mila euro (che già hanno uno sconto dello 0,5%); l’acquisto del farmaco per debellare l’epatite C; dotare l’isola d’Elba di un servizio di elisoccors­o 24 ore la giorno; un intervento struttural­e sulla mobilità nell’area della Valdelsa.

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