Pa digitale e infrastrutture le priorità per la crescita
Situazione economica e priorità Nel periodo 2010-12 – l’ultimo analizzato dal Centro elaborazione e controllo della Regione – il Pil complessivo dell’Umbria ha registrato una riduzione media annua dello 0,72%, superiore al dato nazionale. Nel periodo 2010/13 le esportazioni hanno conosciuto un trend particolarmente positivo fino al 2012, con una contrazione nel 2013. In media la crescita è stata dell’8,4%, superiore alla media italiana. Il tasso di disoccupazione nel 2014 era dell’11,3%, in aumento di un punto rispetto al 2013 ma pur sempre sotto la media nazionale (12,7%), mentre il tasso di occupazione lo scorso anno era del 61% contro il 55,7% nazionale. Nel corso dell’ultimo decennio la Regione ha cancellato tutte le tasse di concessione (ad eccezione della caccia, pesca e raccolta tartufi), non ha applicato l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aerei, non ha mai aumentato la tassa automobilistica, ha applicato al minimo di legge l’addizionale regionale al gas metano, ha ridotto in maniera selettiva l’Irap (coop sociali di tipo A). Quanto all’addizionale regionale Irpef, con la legge 29/2013 ha rideterminato le aliquote esentando i redditi fino a 15mila euro e riducendo il carico fiscale per i redditi più bassi. Sta alla confermata governatrice Catiuscia Marini (centro sinistra) sostenere e alimentare la speranza di crescita ripartendo dalle infrastrutture materiali e immateriali, dall’internazionalizzazione e dalla semplificazione amministrativa. In particolare dal futuro della E45, con l’auspicio degli imprenditori che possa essere trasformata in autostrada e dall’attuazione degli obiettivi contenuti nell’Agenda digitale dell’Umbria. Il programma della governatrice Il programma di Marini è all’insegna della “centralità”: delle persone per conseguire maggiori livelli di sostenibilità sociale; degli imprenditori e dei lavoratori che creano valore, per conseguire maggiori livelli di sostenibilità economica; dell’ambiente, del territorio e delle città per conseguire maggiori livelli di sostenibilità dell’ecosistema complessivo. Corrispondenza tra programma e priorità Marini con il suo programma sembra rispondere alle priorità, puntando molto sulle infrastrutture (materiali e no). Il Piano digitale 2013-2015 ha definito 55 progetti “verticali” e cinque programmi “trasversali” per un finanziamento di svariati milioni di euro. La Regione è dunque pronta a completare il percorso in cui il digitale sarà protagonista. Marini ha anche ricordato che tra le priorità indispensabili ci sono il Raccordo autostradale Civitavecchia-Orte, il nodo stradale di Perugia, la strada di grande comunicazione E78 Grosseto-Fano, l’adeguamento e la messa in sicurezza del tratto umbro della E45. Le infrastrutture saranno in grado di agevolare l’internazionalizzazione: export, investimenti all’estero e attrazione degli investimenti.