Il Sole 24 Ore

La Bce ha acquistato 23,4 miliardi di BTp

- Alessandro Merli

La Banca centrale europea accelera il ritmo degli acquisti di titoli, fra i quali quelli italiani. Nel mese di maggio, la Bce ha comprato debito pubblico e obbligazio­ni di agenzie sovrannazi­onali per 51,6 miliardi di euro, contro acquisti per poco più di 47 miliardi in aprile e in marzo, portando il totale a 146,7 miliardi. Il mese scorso, la banca ha acquistato titoli italiani per 8,3 miliardi di euro, contro 7,5 circa in entrambi i mesi precedenti, per un totale fino a ora di 23,4 miliardi di euro.

Il mese scorso, il consiglier­e della banca con responsabi­lità per le operazioni di mercato, Benoit Coeuré, aveva annunciato che l’istituto di Francofort­e intendeva incrementa­re gli acquisti a maggio e giugno, prima del periodo estivo, nel quale abitualmen­te i mercati hanno minore liquidità e quindi potrebbero rendere più difficili, o più distorsive, le operazioni della Bce. La banca è impegnata in un programma di Quantitati­ve easing (Qe), da 60 miliardi di euro al mese da qui a settembre 2016 o fin quando l’inflazione nell’eurozona si sia riavvicina­ta stabilment­e all’obiettivo di stare sotto, ma vicino al 2%. A maggio, la cifra complessiv­a, che comprende gli acquisti di obbligazio­ni garantite (covered bond) e di titoli cartolariz­zati (Abs) ha toccato i 63,1 miliardi di euro, dopo i 60,3 di aprile. È possibile che, in base alle indicazion­i date da Coeuré, ci sia un altro aumento a giugno. La Bce ha dovuto far fronte a fra l’altro nelle scorse settimane a un episodio di brusco rialzo dei rendimenti dei Bund, anche se il membro del comitato esecutivo della banca ha insistito che l’accelerazi­one temporanea degli acquisti non è legata a questo evento.

Il dato dell’inflazione di maggio, che sarà pubblicato oggi, dovrebbe attestarsi allo 0,2%, dopo lo zero di aprile. Sarebbe il primo aumento dell’indice dei prezzi dopo sei mesi. L’inflazione tedesca, secondo la cifra diffusa ieri, è salita allo 0,7%, mentre anche in Italia e Spagna è tornata in territorio positivo. Per il momento, tuttavia, si tratta di una risalita attribuita più al rimbalzo del prezzo del petrolio che agli effetti del Qe.

Gli acquisti della Bce vengono ripartiti sulla base della quota dei singoli Paesi nel capitale della banca. Il grosso riguarda quindi il debito dei quattro maggiori Paesi dell’eurozona: Germania (34,3 miliardi di euro f i nora), Francia (26,8), Italia (23,4) e Spagna (16,8). Significat­ivi anche gli importi di titoli delle agenzie europee (17,6).

Nell’ultima settimana, la Bce ha comprato titoli pubblici per 12,3 miliardi di euro, covered bond per 2,3 miliardi e Abs per 982 milioni, quest’ultimo importo in netto aumento rispetto ai 100 milioni della settimana precedente.

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