Nuove iniziative a Marmomacc
VENETO
Quest’anno festeggierà i cinquant’anni, ma, nonostante l’età, non è mai stato così dinamico. Marmomacc, il salone internazionale dedicato a marmi, graniti, tecnologie di lavorazione, design e formazione, che torna nei padiglioni della fiera di Verona dal 30 settembre al 3 ottobre, prepara una rassegna ancora più orientata all’export e, con il supporto del ministero per lo Sviluppo economico, dell’Italian Trade Agency e di Confindustria Marmomacchine, riserva una iniziativa speciale a sostegno del made in Italy.
In Italia il settore ha raggiunto nel 2014 una produzione complessiva di oltre 3,84 miliardi di euro di valore, con 3.340 aziende e 33.700 addetti, secondo i dati di Confindustria Marmomacchine. Numeri che esprimono una realtà manifatturiera che realizza oltreconfine il 75% del fatturato, pari a 2,88 miliardi nel 2014. In questo quadro Marmomacc rappresenta la prima piattaforma mondiale di pro- mozione del business e della cultura legati alla pietra naturale. Un ruolo confermato dai numeri dell’edizione 2014 che ha visto 1.500 espositori da 58 paesi e 65mila visitatori, di cui il 54% esteri. Nell’edizione di quest’anno, che si svolge in contemporanea ad Abitare il Tempo, salone b2b rivolto agli operatori dell’interior design e del contract, VeronaFiere propone tre nuovi progetti: The Italian Stone Theatre, un padiglione per celebrare l’eccellenza dell’industria italiana del marmo in cui sono esposte tecnologie e sperimentazioni; una imponente attività di incoming di delegazioni commerciali straniere di operatori del settore, con oltre 200 architetti e buyer; l’International Stone Summit, il primo summit internazio- nale delle associazioni del marmo. «L’anniversario di Marmomacc – ha detto Ettore Riello, presidente di Veronafiere – è storico anche per il riconoscimento da parte del Mise della manifestazione quale leva economica strategica per il Paese, grazie ai fondi messi a disposizione con il Piano straordinario di promozione del Made in Italy». Parte del finanziamento servirà proprio a realizzare The Italian Stone Theatre, cuore di Marmomacc.
Durante i quattro giorni di fiera, resterà centrale l’incontro tra domanda e offerta; fondamentale, quindi, la presenza di buyer esteri selezionati: «Ai nostri investimenti per l’incoming di operatori dall’estero – ha aggiunto il direttore generale di VeronaFiere Giovanni Mantovani – si sommano quelli messi in campo grazie al ministero dello Sviluppo economico. Con la collaborazione di Ice e di Confindustria Marmomacchine riusciamo così a portare a Verona altri cento operatori stranieri interessati alle tecnologie italiane e altrettanti architetti e progettisti alla ricerca di pietre e marmi del nostro Paese». Sono riservati ad architetti, ingegneri e designer, poi, gli incontri della Stone Academy, progetto di cui Marmomacc è capofila e che coinvolge 20 università tra italiane e internazionali nella realizzazione di seminari e master di secondo livello sulla progettazione in pietra.
Marmomacc oggi costituisce una vera e propria rete globale a supporto delle aziende, grazie anche al presidio nel corso dell’anno dei mercati consolidati ed emergenti, con un calendario di eventi organizzati negli Stati Uniti, in Brasile (alla 39° edizione), Qatar, Arabia Saudita, Oman e Marocco ed Egitto.
SOSTEGNO DEL MISE L’evento rientra tra quelli sostenuti dal piano straordinario di promozione del made in Italy messo a punto dal ministero dello Sviluppo economico