Il Sole 24 Ore

Veneto Banca, mandato per bond

- Mara Monti

Veneto Banca ricorre al mercato obbligazio­nario per fare funding in vista di un bond in scadenza a fine luglio. L’istituto di Montebellu­na con rating B+ e BB di S& P e Dbrs domani inizierà un road show internazio­nale per incontrare gli investitor­i istituzion­ali delle principali piazze finanziari­e in vista dell’emissione di un’obbligazio­ne senior. Le banche a cui è stato dato il mandato sono Deutsche Bank, JP Morgan, Morgan Stanley, Natixis, Nomura e UniCredit.

Sulla base dei feedback che verranno raccolti dal mercato, saranno definiti i termini del bond senior.

Il 31 luglio scade un bond di VenetoBanc­a da 400 milioni con cedola al 4% che al momento scambia sopra alla pari.

La decisione di affrontare gli investitor­i riapre il mercato delle emissioni bancarie italiane che hanno subito un brusco rallentame­nto a causa della volatilità dei mercati obbligazio­nari.

Per Veneto Banca si tratta di un ritorno sul mercato obbligazio­nario dopo l'annuncio effettuato qualche mese fa (prima dell'avvio delle indagini sulla passata gestione) di collocare un bond subordinat­o, decisione al momento sospesa.

pIntanto sempre ieri è stato annunciato un imminente bond da parte dell'americana General Electric, un ritorno sul mercato europeo dei corporate bond dopo una precedente emissione soltanto il merse scorso. Ancora una volta, i gruppi americani fanno la parte del leone del mercato del debito europeo: soltanto nel mese di maggio sono stati collocati 7,6 miliardi di euro di bond non finanziari­i da parte di colossi americani (McDonald's, Apple, GE) puntando all'arbitraggi­o sui tassi dato l'ampio divario delle curve dei rendimenti dei titoli in dollari e in euro. Tuttavia, alcuni operatori fanno not are come sfruttare l e opportunit­à di arbitraggi anche sulle valute attraverso i collocamen­ti di debito in euro è sempre meno convenient­e per i gruppo americani alla luce della riduzione dello spread tra dollaro ed euro. Soltanto gli emittenti con rating high yield possono ancora beneficiar­e di questa opportunit­à.

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