Allarme Eiopa: pericolo Qe per le assicurazioni
le attività finanziarie più stabili. I decennali sono passati nel giro di poche sedute da un rendimento dello 0,05% allo 0,80%, prima di ridimensionarsi parzialmente. I movimenti così bruschi dei Bund sono da attribuirsi, secondo l’Eiopa, al fatto che gli acquisti della Bce hanno tolto dal mercato una quota significativa di titoli, così che le decisioni degli altri operatori hanno un impatto maggiore sui prezzi. Il rapporto evidenzia come, a partire da gennaio, quando il Qe è stato annunciato, la volatilità di alcuni titoli pubblici, a causa della forte riduzione di liquidità, è aumentata quasi del 300%. Un altro elemento che ha ridotto la liquidità di questi mercati è la minor presenza, come intermediari o come investitori per proprio conto, delle grandi banche d’investimento, in seguito alle pressioni cui sono sottoposte per i cambiamenti nella regolamentazione.
L’Eiopa nota che i rischi identificati nel rapporto precedente, pubblicato nel dicembre dello scorso anno, sono pressoché immutati: un quadro macroeconomico debole, il protrarsi dei tassi d’interesse bassi e l’aumento del rischio di credito.
I rendimenti e la redditività dei prodotti delle assicurazioni resta sotto forte pressione, con un potenziale impatto negativo sulla solvibilità, osserva il rapporto. Nelle riassicurazioni, i rischi derivanti dai bassi tassi d’interesse possono spingere il settore a un ulteriore consolidamento. I piani di pensione a prestazioni definite subiscono l’impatto negativo dei tassi bassi così come le polizze assicurative a rendimento garantito, un prodotto diffuso soprattutto in Germania e Austria.