Vatileaks, domani sarà interrogato Vallejo Balda
Riprende domani in Vaticano il cosidetto processo per Vatileaks 2 e l’intenzione della procura d’Oltretevere è di procedere rapidamente, con udienze giornaliere e l’obiettivo dichiarato di chiudere al più presto il primo grado, addirittura entro l’8 dicembre, avvio ufficiale del giubileo. Il primo a salire sul banco degli imputati per essere interrogato sarà monsignor Lucio Vallejo Balda. Subito dopo Francesca Immacolata Chaouqui; poi toccherà a Nicola Maio, e ai giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi.
Personaggi chiave della vicenda, Balda e Chaouqui sono accusati di aver divulgato documenti riservati, reato che prevede da quattro a otto anni di carcere, ma anche di associazione a delinquere insieme a Maio, il che può far lievitare la pena da 3 a 6 anni aggiuntivi. Tutti e tre hanno fatto parte della Cosea, la commissione costituita in Vaticano per affrontare i problemi finanziari ed economici.
Materiale della Cosea, ma anche carte sul patrimonio immobiliare, sui “forzieri” vaticani, lo Ior e l'Apsa, sulla condotta di alcuni porporati, sono finiti nei libri di Fittipaldi e Nuzzi diventati in qualche modo “corpo del reato”: «Avarizia» e «Via crucis». I cronisti sono per questo accusati di concorso nel reato di divulgazione di materiale segreto. Ieri su facebook la Chaouqui ha scritto che fu Balda a «consegnò l'archivio di Cosea ai giornalisti come si fa con un figlio al patibolo, avendo lui, come il maggiordomo, visto in Gianluigi (Nuzzi, ndr)l’ultima spiaggia per smuovere le coscienze». La scorsa udienza, il 24 novembre, ha visto respinta la richiesta di nullità del processo avanzata dal legale di Fittipaldi. Sia Nuzzi sia Fittipaldi saranno in aula già domani, per seguire le altre deposizioni e poi nei giorni successivi per farsi interrogare.