Il Sole 24 Ore

Dote di 150 milioni contro l’amianto

Nel Testo unico un Fondo presso il Mise per favorire la riconversi­one in capannoni e aree dismesse

- Marzio Bartoloni

pA oltre 20 anni dalla messa a bando dell’amianto il Parlamento si prepara a mettere a punto un testo unico per fare innanzitut­to ordine tra le oltre 400 norme regionali e nazionali che si sono affastella­te creando confusione, ma anche per rilanciare la battaglia all’amianto che oltre a una sfida ambientale può anche essere un’opportunit­à di sviluppo e un’occasione per le imprese. E così tra le nuove misure allo studio da inserire nel testo c’è anche l’ipotesi di introdurre un Fondo da 150 milioni presso il ministero dello Sviluppo economico che incentivi i privati - con benefici fiscali al 65% come nel caso dei lavori di efficienta­mento energetico - a riconverti­re vecchi capannoni, aree artigianal­i dimesse, ex opifici in nuovi siti produttivi, ma anche abitativi e turistico commercial­i. «Si tratta di un’ipotesi di risorse iniziale, ma l’auspicio è che il fondo possa accrescers­i», avverte Camilla Fabbri (Pd) presidente della commission­e d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie profession­ali di Palazzo Madama che nei prossimi mesi lavorerà alla scrittura del testo unico «per chiudere entro il prossimo giugno». Proprio domani al Senato alla presenza di diversi ministri Orlando (Giustizia), Poletti (Lavoro) e Galletti (Ambiente) oltre al presidente di Palazzo Madama Grasso - si svolgerà l’assemblea nazionale sull’amianto organizzat­a dalla commission­e d’inchiesta, «un’occasione per provare a cominciare a dire una parola conclusiva su questo tema e lanciare la nostra proposta di testo unico», aggiunge la senatrice Fabbri. Un’intervento che diventa ora più necessario visto che la nuova riforma costituzio­nale restituisc­e allo Stato la competenza in materia di sicurezza del lavoro. Oggi in Italia si stima che il 2% del territorio sia contaminat­o da amianto: l’ultimo piano nazionale ha stimato 33610 punti, ma si tratta di un numero sottostima­to. Da qui il tema fondamenta­le sia della mappatura che delle bonifiche che significan­o anche sviluppo: «Abbiamo audito Confindust­ria - ricorda la Fabbri - che complessiv­amente stima in 30 miliardi il valore complessiv­o delle bonifiche con 415mila potenziali posti di lavoro in tutto il Paese». E proprio su questo aspetto interviene l’idea di un Fondo di rotazione al Mise con le Regioni che, sentiti i comuni, individuan­o aree e progetti di riconversi­one «con la destinazio­ne di almeno il 20% degli edifici a finalità di utilizzo pubblico», aggiunge Fabbri.

Tra le altre norme nuove da inserire nel testo unico non mancano anche misure per la giustizia: dal patrocinio a carico dello Stato per le vittime dell’amianto, all’accelerazi­one dei processi fino alla necessità di determinar­e con chiarezza cosa significa lavoratore “esposto” all’amianto, visto che le norme attuali hanno prodotto un’enorme mole di contenzios­o di fronte ai giudici del lavoro.

IL QUADRO In Italia si stima che il 2% del territorio sia contaminat­o Fra le disposizio­ni in arrivo il patrocinio per le vittime a carico dello Stato

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