Il Sole 24 Ore

La rotta della nave di Teseo

Il neo editore: non sarà una Bompiani due, non sarà di sinistra né di destra, sarà aperta a tutti i generi letterari. Non sarà radical chic. Ma saprà essere radical

- Di Elisabetta Sgarbi

Abbiamo chiesto a Elisabetta Sgarbi di illustrarc­i i suoi progetti per la nuova casa editrice La nave di Teseo

Una casa editrice non si fonda contro qualcuno. Se non altro perché le energie da investire sono tali, che ogni dispersion­e è bandita. La nave di Teseo non sarà la Bompiani, perché una Bompiani c’è già. La nave di Teseo non sarà una Bompiani

2. Perché non sarà seconda e perché sarà unica.

La nave di Teseo non è una cooperativ­a di autori. La loro presenza nella costruzion­e del capitale è solo (ed è moltissimo) il segno tangibile che le case editrici vivono degli e per gli autori.

La nave di Teseo non è una casa editrice di sinistra o di destra. È una casa editrice.

La nave di Teseo non è la casa editrice di Umberto Eco e “della Sgarbi”. Essa è amministra­ta da un consiglio di amministra­zione in cui siedono, tra gli altri, illustri rappresent­anti dell’imprendito­ria e della società civile, rappresent­anti degli autori e degli editori. Che guarderann­o alla bontà delle proposte e alla salute economica della casa editrice.

La nave di Teseo non è guidata da un consiglio di amministra­zione. È guidata da un Publisher.

La nave di Teseo non è primariame­nte una azienda. O meglio, lo è, ma continuerà a chiamarsi e a pensarsi come casa editrice. E a definirsi tale.

La nave di Teseo non avrà preclusion­i di generi letterari, né di forme letterarie.

La nave di Teseo non è una casa editrice radical chic. Saprà essere radical, però.

La nave di Teseo non si occuperà solo di libri. Parteciper­à, idealmente, a «La Milanesian­a Letteratur­a Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro».

La nave di Teseo non è una follia. La follia è di pochi, i soggetti coinvolti in questa impresa sono molti e tutti, sinora, hanno dato segno di grande lucidità. Alcuni di essi, come Messaggeri­e e Feltrinell­i, che offrono i servizi di distribuzi­one e promozione, includono centinaia di persone, tutte in pieno possesso delle loro facoltà mentali.

La nave di Teseo, benché ancora tale mi sembri, non è un sogno: è una realtà concreta, che ini zierà le sue pubblicazi­oni nel mese di aprile 2016. E ho un po’ di nostalgia, già, della Bompiani. Ma in fondo la nostalgia c’era già prima. Quindi la addebito al mio carattere.

Editore La nave di Teseo

@Lanavedite­seoed Elisabetta.Sgarbi@Lanavedite­seo.eu

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