Venditori, il mercato riparte
Il super-ammortamento si applica anche all’acquisto dell’autovettura
I versamenti contributivi hanno ripreso quota anche nei primi tre trimestri dell’anno e la diminuzione del numero degli agenti ha dimezzato la sua corsa. Due segnali che indicano la lenta, ma reale, ripartenza del mercato interno di cui gli agenti sono il primo termometro. Infatti, ancora nel 2014, la gran parte dei versamenti contributivi era arrivata a fine anno così come accadeva dal 2009, quando il settore ha iniziato a fare i conti con il calo dei consumi. Un calo dei consumi a cui si è affiancato una netta diminuzione degli agenti: tra il 2008 e il 2014 se ne sono persi per strada circa 30mila al ritmo di circa 5mila professionisti l’anno in meno. Ma nel 2015 l’emorragia sta rallentando la sua intensità e l’anno finirà con una diminuzione di circa 3mila unità; un segnale che fa sperare in un sostanziale “pareggio” nel 2016. «Indubbiamente la categoria è un buon termometro dello stato dell’economia del Paese - spiega Carlo Bravi, direttore di Fondazione Enasarco e possiamo dire che la ripresa dei consumi interni è in corso». Per quel che riguarda poi i settori in cui gli agenti lavorano di più, senza dubbio si assiste a uno spostamento dai beni di consumo ai servizi . «Il forte incremento dei soggetti attivi nei servizi e nei prodotti finanziari - spiega Bravo - è evidente così come si assiste ad una flessione nei settori tradizionali se si escludono le vendite più complesse. Certo la diffusione della grande distribuzione da una parete gli effetti ancora difficilmente quantificabili del commercio online qualche elemento di difficoltà lo creano. Peraltro conclude Bravi - è anche forte la sensazione che una parte dei contratti di procacciatori d’affari siano di fatto contratti di agenzia mascherati che però non versano contributi Enasarco».
Il super-ammortamento
E, a sostegno della categoria, arriva anche la possibilità di utilizzare il super-ammortamento previsto dalla legge di Stabilità 2016; infatti, viene aumentata dal 100% al 140% l’ammortamento per l’acquisto dell’autovettura, considerato bene strumentale per un agente di commercio. La misura varrà per tutto il 2016, ma anche a partire dal 2015.
Intanto, nel 2014 gli iscritti attivi alla Fondazione (agenti cui risulta il versamento di almeno un contributo per l’anno di riferimento) erano complessivamente pari a 241.185, con una età media di circa 47,8 anni (48,2 per gli uomini e 45,4 anni per le donne). La distribuzione per sesso si mantiene costante e le donne costituiscono circa il 13% della collettività.
Gli iscritti con un’età inferiore ai 45 anni rappresentano il 36% del totale e per le donne la frequenza sale al 45%. Più della metà degli iscritti - circa il 63% - si colloca negli anni centrali della carriera lavorativa - tra i 35 e i 55 anni di età. La struttura per età risulta più vecchia se confrontata con quella di cinque anni fa, in quanto mancano iscritti nelle classi più giovani; in generale la presenza femminile nelle classi più giovani è maggiore che per gli uomini.
L’esercizio della professione
Per quel che riguarda lo svolgimento della professione (si veda anche l’articolo sotto) ciascun agente può operare come monomandatario o plurimandatario. I dati dicono che circa il 30% opera in forma di monomandatario e la grande maggioranza, il 70%, in forma di plurimandatario. Osservando la distribuzione per classe di età, si evidenza che agli inizi della professione c’è una buona diversificazione per tipologia di contratto, ma nel tempo l’agente che rimane in attività predilige la forma plurimandataria.In riferimento all’anzianità contributiva raggiunta nel periodo di contribuzione, si evidenzia che il 34% degli iscritti contribuenti ha un’anzianità superiore a 20 anni, pari, secondo il vigente regolamento, al requisito minimo richiesto per accedere alla pensione.
Le posizioni avviate nel 2014 sono state 14.909, di cui 3.658 donne; va segnalato che nel 2014 il 42% dei nuovi iscritti ha più di 40 anni e le nuove iscrizioni rappresentano il 6,8% degli iscritti attivi. Rispetto al totale delle nuove iscrizioni, gli agenti che iniziano l’attività in forma societaria sono circa il 6 per cento.