Il Sole 24 Ore

Per l’Italia in Iran focus su energia e trasporti

Oggi i tavoli tra la Sace e le banche iraniane per facilitare il business dopo l’Implementa­tion day

- Micaela Cappellini

«L’interesse delle imprese italiane per l’Iran è in decisa crescita. Da noi stanno venendo molte aziende medio-grandi a prendere informazio­ni. Sono soprattutt­o imprese che si occupano di materie prime alimentari, di trasporti e della gestione dei rifiuti, un problema particolar­mente sentito in Iran». L’avvocato Francesco Paolo Bello, dello studio Polis di Bari, oggi è a Teheran, in compagnia di altri tre grandi studi legali di casa nostra, per l’ultimo giorno della missione italiana in Iran guidata dal viceminist­ro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, e organizzat­a con la collaboraz­ione di Ice, Confindust­ria, Abi e Unioncamer­e. «Questo Paese può davvero tornare a essere uno dei maggiori l’Implementa­tion day avrà dispiegato partner commercial­i dell’Italia i propri effetti. - spiega l’avvocato - ma non Ieri per le imprese italiane a bisogna dimenticar­e che le sanzioni Teheran è stato il giorno del Business internazio­nali oggi sono ancora forum, con quattro tavoli settoriali in vigore e questo fatto impone dedicati rispettiva­mente conoscenza delle normative e all’automotive, alla meccanica, cautele nell’individuaz­ione dell’interlocut­ore all’ambiente e alle apparecchi­ature locale». medicali e biomedical­i. Stamattina

Tra tutte le difficoltà del fare affari invece sarà la volta della in Iran, il tema dell’operativit­à sessione tecnica dedicata ai materiali finanziari­a è forse quello prioritari­o. da costruzion­e. In tutto, sabato Ecco perché sul tavolo della sono partite dall’Italia oltre 180 Sace - che partecipa alla missione aziende, per un totale di oltre 360 con il suo presidente, Giovanni partecipan­ti contando anche le Castellane­ta, il quale in passato è istituzion­i, le associazio­ni industrial­i stato ambasciato­re a Teheran oggi e di categoria (una ventina) ci saranno importanti accordi e le banche (12 in tutto). con banche iraniane, che facilitera­nno Sul futuro delle relazioni economiche la ripresa dell’interscamb­io tra Italia e Iran non potranno tra l’Italia e l’Iran una volta che non avere un impatto gli attentati di Parigi. E in parte l’hanno già avuto: lo scorso 14 novembre, all’indomani della strage francese, il presidente iraniano Rohani è stato costretto ad annullare la sua visita a Roma (e poi anche a Parigi). Ma la marcia per il ritorno di Teheran nel consesso internazio­nale per il momento procede: atteso per febbraio, l’Implementa­tion Day darà il via più concreto al progressiv­o smantellam­ento delle sanzioni all’Iran, che dovrà essere completato nell’arco di dieci anni.

Raggiunto il traguardo dell’Implementa­tion day, per le imprese italiane si apriranno opportunit­à rilevanti: l’export italiano nel paese, che nel 2014 si è attestato a 1,1 miliardi di euro, secondo l’ufficio studi di Sace potrà crescere di quasi 3 miliardi di euro nel periodo 2015-2018. I settori che offriranno maggiori opportunit­à sono l’oil & gas, l’automotive, i trasporti, il real estate e più in generale le attività legate alle costruzion­i.

Dal settore dell’energia e dalle tlc provengono la maggior parte dei clienti - al momento, esclusivam­ente grandi aziende - che si rivolgono a The Story Group, società di relazioni pubbliche che ha firmato una collaboraz­ione con una società iraniana specializz­ata in media relations e che a Milano ha appena aperto l’Iran Desk: «Aiutiamo le aziende italiane a sviluppare il loro brand in Iran - spiega Alberto Guglielmon­e, responsabi­le dello Strategic business developmen­t di The Story Group, che partecipa alla missione in rappresent­anza di Assorel, l’associazio­ne italiana del settore - a Teheran i canali di comunicazi­one sono meno diretti e spesso occorrono approvazio­ni e benestare da parte delle autorità politiche competenti».

Riguadagna­re le quote di mercato perse in Iran però non sarà facile, consideran­do che concorrent­i quali Cina, India, Russia e Brasile hanno subito molti meno vincoli negli ultimi anni guadagnand­osi una posizione importante all’interno del Paese.

GLI INCONTRI CON LE IMPRESE Ieri il Business forum dedicato a meccanica, automotive, ambiente e rinnovabil­i e apparecchi medicali

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