Il Sole 24 Ore

Grecia «in vendita» a passo lento

- C.Bu.

Era al terzo posto nella classifica delle privatizza­zioni nel 2014 ma non compare nella «top 5» dei primi otto mesi del 2015 del «Barometro» realizzato da Kpmg e dalla Fondazione Mattei. È il caso della Grecia che in seguito ai due piani di salvataggi­o aveva concordato con la troika un piano di dismission­i del patrimonio pubblico per fare cassa e alleggerir­e i conti dello Stato. Con conseguent­i polemiche legate alla svendita di un intero Paese. Finora, però, a fare notizia sono le privatizza­zioni mancate: dai 14 aeroporti regionali che dovrebbero andare alla tedesca Fraport, al Porto del Pireo, passando per la Public power corporatio­n. Tutto rinviato in seguito alle elezioni dello scorso gennaio che hanno visto l’affermazio­ne di Syriza di Alexis Tsipras. Ironia della sorte, dopo l’impasse dell’estate e l’incubo dell’uscita del paese dalla Zona euro per onorare gli impegni contenuti nel terzo pacchetto di aiuti siglato quest’estate, Tsipras si troverà però a gestire un piano di privatizza­zioni ancora più ambizioso. Il veicolo scelto in cui confluisco­no tutti gli asset da mettere in vendita è un fondo da 50 miliardi di euro, ispirato alla honding pubblica che ha gestito la privatizza­zione delle aziende dell’ex Ddr tedesca.

L’iter, per ora, procede però a rilento. L’offerta di Fraport per i 14 scali regionali è scaduta e le parti stanno ancora discutendo sul prezzo. L’accordo è atteso a fine anno. Mentre la privatizza­zione dei porti del Pireo e di Salonicco ha subito continui ritardi. La presentazi­one delle offerte per il primo è prevista per il 15 dicembre. L’agenzia per le privatizza­zioni ha comunque già fatto sapere che raggiunger­e l’obiettivo di raccolta complessiv­a di 1,4 miliardi quest’anno sarà «impossibil­e».

La Grecia non è l’unico caso di privatizza­zioni rinviate o mancate. Il «Barometro» cita anche il passo indietro del governo di Lima sulla cessione del 49% del colosso energetico Petroperu e il congelamen­to dell’Ipo della Malaysia Developmen­t Bank. O lo stop della dismission­e di Philadelph­ia Gas Works, la municipali­zzata elettrica Usa e l’ingresso sul mercato di una nuova tranche dell’Autorità dell’acciaio indiana.

IN SOSPESO Passo indietro di Lima su Petroperu, la Malaysia congela l’Ipo della Banca di sviluppo e l’India una nuova tranche dell’Autorità dell’acciaio

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