Transfer pricing, il confronto deve tenere conto della crisi
pIn materia di transfer pricing larettificadapartedell’ufficiodei prezzi di trasferimento sulla base dei cosiddetti metodi reddituali (Transactional net margin method, Tnmm) richiede un’attenta valutazione da parte dei verificatori dei comparable esterni, che devono essere determinati individuando soggetti aventi un elevatogradodiaffinitàrispettoa quello verificato. In caso contrario, la ricostruzione degli importi è priva di valore probatorio in quanto basata su indici indiziari di redditività di natura meramente statistica. Lo ha ribadito dalla Ctp Milano nella sentenza 7198/12/15(presidenteCenturelli e relatore Salvo).
In sede di verifica l’ufficio provvedeva a rettificare alla societàaccertata(chesvolgevaattività di distribuzione di macchine per stampe) i prezzi intercompany adottati in base all’articolo 110, comma 7 del Tuir, applicando il metodo reddituale della comparazione dei margini netti delle operazioni (Tnmm), cioè attribuendo alle operazioni infragruppo una reddittività calcolata con riferimento alla situazione di imprese esterne comparable, individuate dall’accertatore.
Nell’accogliere l’istanza, i giudici di primo grado provvedevano ad annullare l’avviso: la scorretta individuazione dei soggetti comparable, sotto il profilo dell’analisi dell’attività e delle funzioni svolte dall'impresa verificata, costituiva prova dell’infondatezza della rettifica, in quanto basata su criteri di reddittività privi di valore indiziario.
Inoltre, i verificatori non avevano minimamente considerato la crisi che ha colpito il settore della grafica, in ciò confermando la superficialità del proprio operato.
Le verifiche in materia di transferpricingsifondanosemprepiù spesso sui metodi reddituali (il Transaction net margin method e il Profit split method), in base al differenziale di reddittività osservato nell’impresa che opera all’interno del gruppo societario rispetto a quella conseguita da un campione di imprese indipendenti che svolgono la medesima attività. In particolare: 1 il Profit split method presuppone di identificare l’intero margine che le due imprese coinvolte nella transazione complessivamente realizzano; 1 il Tnmm consiste nella comparazione del margine di utile netto conseguito dall’impresa nell’ambito di transazioni infragruppo con quello conseguito da un’impresa paragonabile, ma che effettua transazioni indipendenti.
Quest’ultimo richiede un’attenta analisi dell’attività e delle funzioni svolte dall’impresa ai fini della scelta dei comparable esterni e, per verificare la conformità del prezzo di trasferimento con il prezzo di concorrenza, è necessario che le transazioni abbiano un certo grado di affinità: e sotto il profilo dei beni e servizi scambiati; r delle situazioni di mercato; t delle posizioni contrattuali ed economiche (si vedano le sentenze Cassazione 27296/2014 e Ctr Lombardia 7996/2014).
Pertanto, l’analisi deve evitare la comparazione con soggetti terzi e indipendenti la cui attività e funzione non sono omogenee a quelle svolte dalla società verificata, in base alle condizioni di mercato, ai rischi assunti e al contesto economico generale.